...Gli ha anche piantato un chiodo nell’alluce!
Il soldato israeliano Yosee Gamzoo pubblica una foto che lo mostra torturare un civile palestinese nella parte occidentale di Gaza city.
Il nome della vittima è Hamza, dal quartiere di Shujjaiya, East Gaza city.
Prima del suo arresto, l’esercito israeliano ha ucciso suo padre, la moglie di suo fratello e i suoi due nipoti (neonato e un bambino di 2 anni), anche suo fratello è stato ucciso nel 2014.
Il soldato israeliano gli ha appena sparato a bruciapelo nella gamba, poi ha spedito questa foto sui suoi social perché i suoi amici vedessero la sua impresa.
È interessante ricordare il fatto che gli storici della “Shoah” mostrano numerose foto scattate da soldati del regime nazista del Terzo Reich che ritraevano le stragi compiute contro civili ebrei e russi durante l’offensiva “Barbarossa” che inviavano alle fidanzate o ai familiari.
Fonte: https://www.moonofalabama.org/
Gli ha anche piantato un chiodo nell’alluce:
A Gaza (ma, alla lettera della Convenzione, pure in Cisgiordania) è in corso un GENOCIDIO: massimo crimine per il quale non è invocabile alcuna giustificazione, né attenuante. Invocare il 7 ottobre è un impossibile attenuare, se non giustificare. Invocare il 7 ottobre, come fa la Segre, significa negare il Genocidio in radice. Significa mettere Israele al di sopra della Legge e, con ciò, negare pure il Diritto, la Civiltà.
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