Preghiamo per #BenedettoXVI pic.twitter.com/YQlKQO14rg
— Don Luca Gabriel (@DonLucaGabriel1) December 28, 2022
Comincia la prova più dura per noi credenti qualunque. La Chiesa resta in mano a uno che ha il ministerium, ma non il munus petrino. Restiamo privati cioè dalla assistenza, del freno e garanzia metafisica della infallibilità.
Torna a mente la visione che Bruno Cornacchiola, a cui apparve la Madonna della Rivelazione alle Tre Fontane, ebbe il 21 settembre 1988:.....
QUELLO CHE HO SOGNATO NON SI AVVERI MAI, È TROPPO DOLOROSO E SPERO CHE IL SIGNORE NON PERMETTA CHE IL PAPA NEGHI OGNI VERITÀ DI FEDE E SI METTA AL POSTO DI DIO. QUANTO DOLORE HO PROVATO NELLA NOTTE, MI SI PARALIZZAVANO LE GAMBE E NON POTEVO PIÙ MUOVERMI, PER QUEL DOLORE PROVATO NEL VEDERE LA CHIESA RIDOTTA AD UN AMMASSO DI ROVINE. […] I CRISTIANI SI COMBATTONO PERCHÉ NON HANNO PIÙ UN CAPO CHE LI GUIDI […] FALSI PROFETI, CHE CERCANO CON TUTTI I MEZZI DI AVVELENARE LE ANIME CAMBIANDO LA DOTTRINA DI GESÙ IN DOTTRINE SATANICHE; E TOGLIERANNO IL SACRIFICIO DELLA CROCE CHE SI RIPETE SUGLI ALTARI DEL MONDO. [7]
Il cristiano che prega non pretende di cambiare i piani di Dio o di correggere quanto Dio ha previsto. Egli cerca piuttosto l'incontro con il Padre di Gesù Cristo, chiedendo che Egli sia presente con il conforto del suo Spirito in lui e nella sua opera.
Benedetto XVI pic.twitter.com/fBAB8xacBm
— Parole Cristiane (@ParoleCristiane) December 28, 2022
Sub tuum praesidium confugimus, sancta Dei Genetrix
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