Si attende la decisione della Corte sull'accertamento della validità dei voti che hanno portato alla
vittoria del governatore Cota
Atteso per la giornata di domani il verdetto della Corte costituzionale sulla legittimità della legge che affida al tribunale ordinario il controllo delle firme anzichè al giudice amministrativo in ambito di competizioni elettorali. La vicenda si riferisce alle elezioni regionali del Piemonte del «2010, quando venne eletto per 9.000 voti di scarto il leghista Roberto Cota. In particolare nella competizione regionale del Piemonte prese parte la lista «Pensionati per Cota» e che portò all’elezione del consigliere Michele Giovine. Le firme della presentazione delle liste risultarono poi false, così come accertato nel processo penale di primocontinua...
http://www3.lastampa.it/torino/sezioni/politica/articolo/lstp/423361/PS: Se le firme risultassero false o falsificate, cosa succederebbe? Si va a votare o la Presidenza passa automaticamente alla Bresso?
umberto marabese
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