Esposito e Boccuzzi da oggi a L'Aquila per la kermesse dei TQ lealisti, Curti la prossima settimana a Bologna con Civati, mentre i “corsari” e il sindaco di Novara Ballarè andranno da Renzi.
L’anno scorso erano tutti o quasi sullo stesso treno, direzione Firenze. I rottamatori torinesi, in gran parte provenienti dall’area vicina al senatore Ignazio Marino, vedevano in Matteo Renzi, in ticket con il consigliere regionale lombardo Filippo Civati, il provvidenziale intervento dell’unico dirigente politico in grado di salvare un Partito democratico sempre più incrostato e con l’appeal di una vecchia ciabatta usata. A un anno di distanza, anche a Torino e in Piemonte, i quarantenni, più o meno rottamatori, affrontano il rinnovamento da prospettive opposte: nessun patto generazionale e nessun approdo comune, come invece fu per gli allora rampanti D’Alema, Fassino, Mussi e Veltroni, quando all’indomani della Bolognina s’imposero contro la vecchia classe dirigente capitanata da Achille Occhettohttp://www.lospiffero.com/buco-della-serratura/pd-giovani-turchi-divisi-alla-meta-2350.html
PS: Tutti in fila in riga per due...tre...quattro....! L'unità fa ancora la forza?
umberto marabese
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