Dopo quello del Gerbido, pronto un progetto per la realizzazione di un altro impianto a Settimo, "provvidenziale" a salvare le esangui casse di Asm. E in Consiglio provinciale si organizza la resistenza.
Ormai è chiaro a chiunque: i rifiuti e soprattutto il loro smaltimento sono un vero business. E così, dopo le traversie giudiziarie legate alla realizzazione dell’inceneritore del Gerbido, la Provincia è già pronta a realizzarne un altro. L’area metropolitana torinese produce ogni anno 550 mila tonnellate di rifiuti solidi urbani, dei quali solo 420 potranno essere smaltiti dall’impianto di strada del Portone: e allora via a un altro impianto, anche se a ballare sono solo 130 mila tonnellate e nonostante le discariche attualmente in funzione non saranno sature prima del 2017.Intanto a Settimo, il sindaco Aldo Corgiat è già...continua.....
http://www.lospiffero.com/buco-della-serratura/business-rifiuti:-corsa-all’inceneritore-2389.html
PS: <<Una terza via la propone la consigliera provinciale Erika Faienza, secondo la quale «potrebbe essere utile discutere di un altro impianto, ma non necessariamente un inceneritore. L’importante è evitare che ci si trovi in emergenza e si finisca con il sovraccaricare il Gerbido». Si tratta di impianti dotati di sistemi a freddo, meno impattanti sull’ambiente.>> Dove c'è da fare "business" i prodi Pd sono aempre all'avanguardia; chissà perchè!?!
umberto marabese
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