da libreidee.org.
La Torino-Lione sarebbe la grande opera dei record: la più costosa della storia italiana e, secondo i No-Tav, anche la più inutile: «Almeno 40 miliardi di euro buttati, per una linea ferroviaria che non servirà mai a nessuno». Qualche cifra: la ferrovia che la valle di Susa non vuole costerebbe 5.000 euro al centimetro. Per capirci: 4 centimetri di Tav sono un anno di pensione, 3 metri di binario una scuola materna, 500 metri un ospedale. Il 23 ottobre, nel giorno in cui Sarkozy e la Merkel ridono di Berlusconi in mondovisione mentre Van Rompuy annuncia che l’Italia avrà tre giorni di tempo per decidere di privatizzare i beni comuni e tagliare il welfare, dalla valle di Susa arriva un’indicazione opposta:...continua....
http://www.megachip.info/tematiche/democrazia-nella-comunicazione/7001-
PS: << il 23 ottobre 2011 resta una pietra miliare – data la sovraesposizione mediatica dopo i disordini di Roma – ma anche un bivio cruciale: i politici che fino alla vigilia “gufavano” temendo il peggio e invitando i cittadini a restare a casa, di fronte al bilancio positivo della giornata sul piano dell’ordine pubblico fingono che il problema sia risolto, dando per scontato che «la Torino-Lione si farà, perché si deve fare». Condivido!
umberto marabese
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