domenica 23 ottobre 2011

No Tav, un'altra domenica di passione.

Migliaia di manifestanti in corteo in Val Susa per protestare contro la costruzione della linea ad Alta velocità. Forze dell'ordine schierate per i timori di infiltrazioni dei violenti.

Le donne valsusine protagoniste della battaglia "No Tav"

Un paio di tenaglie simboliche durante il corteo "No Tav", partito con l'intenzione di tagliare le reti di recinzione che proteggono il cantiere della linea ad Alta velocità.
Un paio di tenaglie simboliche durante il corteo "No Tav", partito con l'intenzione di tagliare le reti di recinzione che proteggono il cantiere della linea ad Alta velocità.
In migliaia stanno manifestando da stamnattina in Val Susa contro la costruzione della linea ferroviaria ad alta velocita' Torino-Lione. Massiccio lo spiegamento delle forze dell'ordine: 1.700 uomini, 15 autoblindo e un idrante, sono schierate a tutela della zona off limits istituita dalla Prefettura di Torino per difendere il cantiere della Tav, anche per il timore di possibili infiltrazioni di frange violente ed estremiste, o di gruppi di black bloc tra il corteo pacifico degli abitanti della val Susa...continua...
http://www.famigliacristiana.it/informazione/news_2/dossier/tavno-tav_221011130128
PS: Ma è giusto anteporre la parte economica di un'opera, perchè di questo si tratta, alla volontà di una popolazione contraria, non all'opera stessa seppur disastrosa dell'ambiente, ma di come e dove si vul eseguire? Io dico di no!
umberto marabese

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