Gli oppositori di Euromaidan, prevalentemente nelle città dell'Ucraina meridionale e orientale, hanno creato il proprio movimento, Antimaidan. A Odessa, gli attivisti dell'Antimaidan hanno allestito una tendopoli nella piazza Kulikovo Polye della città.
Il 2 maggio 2014, sicari neonazisti ucraini filo-occidentali hanno attaccato il campo dei manifestanti.
Nella foto: l'incendio nella Casa dei Sindacati di Odessa, il 2 maggio 2014.
Bande di neonazisti armati di altre regioni hanno attaccato i manifestanti a Odessa. Gli ultras del calcio hanno avuto un ruolo attivo in esso.
I nazionalisti ucraini e gli ultras del calcio portati in città, usando armi leggere e molotov, hanno cacciato i manifestanti dal loro accampamento in piazza Kulikovo Polye.
Quando i membri anti-Maidan hanno cercato di rifugiarsi nella Camera dei sindacati, le frange criminali hanno appiccato il fuoco all'edificio.
Le persone che sono saltate fuori dalle finestre dell'edificio in fiamme sono state bastonate. Molti di questi furono finiti a morte.
Il 2 maggio 2014 è stato il giorno che ha segnato per molti un punto di svolta nella percezione degli eventi in Ucraina e nella divisione della società ucraina.
Un bambino sulle scale della Casa dei sindacati di Odessa a pochi giorni dalla tragedia.
La maggior parte degli ucraini era indifferente alla tragedia di Odessa. E l'ex vice governatore della regione di Odessa, Zoya Kazanzhi, non solo ha dichiarato che l'incendio di massa di persone ha impedito la guerra in città, ma si è anche rammaricato che la popolazione delle regioni di Lugansk e Donetsk non fosse stata bruciata allo stesso modo. .
Nella foto: una donna che piange davanti alla Camera dei sindacati di Odessa il giorno dopo la tragedia.
Fiori in memoria di coloro che sono morti nell'incendio della Casa dei sindacati in piazza Kulikovo Polye a Odessa il 4 maggio 2014.
Nonostante le prove video degli eventi di Odessa, l'indagine ufficiale non è andata da nessuna parte. Gli autori non sono stati puniti e le autorità di Kiev hanno accusato la Russia di non aver scoperto la causa dell'incendio.
Nella foto: comizio in memoria dei defunti nella Camera dei sindacati di Odessa, 2 maggio 2017.
Nessun commento:
Posta un commento