Buongiorno Lorenzo Cesa, segretario dell’Udc, uno degli uomini più cercati del momento.
La prego: mi dica che ha chiamato per scambiarci gli auguri. Non vorrà mica parlare di queste baggianate, non ne posso più a essere tirato per la giacchetta. Io, il soccorso al Governo, non lo faccio.
Giuri: né ora né mai. Dica: “Lo giuro”.
Lo giuro. Ci faccia il titolo, basta che la finiamo. Ma si rende conto in che situazione è il paese? E qui si parla di responsabili, di caccia ai senatori. Posso sottrarmi e rivendicare quella serietà che ha auspicato il capo dello Stato, nella sua saggezza?
Per carità, però lo ha detto anche lei: la cercano.
Cercano soprattutto i miei tre senatori. Il che, per l’amor di Dio, è normale. Ci si parla, ci si telefona e le persone educate rispondono.
E che rispondono?
Che restano dove sono, nel centrodestra.
Però lei è una vecchia volpe. Mi segua. Renzi ritira i ministri, Conte va in Aula, fa un grande appello alla responsabilità: la pandemia, i vaccini, serve un governo, eccetera. A quel punto magari i suoi saranno folgorati sulla via di Damasco.
Aridaje…. Neanche per idea. Bei tempi la Prima Repubblica.
In che senso?
Allora Conte sarebbe già salito al Colle. È evidente che non c’è più maggioranza. E questa crisi strisciante è un danno per il paese. Già il Governo era paralizzato quando aveva i numeri, figuriamoci ora che sembra non averli.
Visto che non ne può più, ci racconti. Chi è che telefona per trovare i responsabili?
Le telefonate arrivano da palazzo Chigi e dai piani alti del Pd, perché ormai danno tutti per scontato che Renzi uscirà dal Governo.
E che dicono? “Venite con noi in marina che vi faremo vedere il mondo”?
Le cose che si dicono in questi casi?
Vengono offerti posti di governo? Ricandidature? Insomma, quale è la promessa?
La mia esperienza politica dice che nessun piatto è gratis. Disponibilità e promesse sono sempre due facce della stessa medaglia.
Insomma, Conte è alacremente impegnato, in queste ore, cerca i nuovi Scilipoti.
Non mi faccia parlare. Leggere Travaglio che invita a trovare i responsabili… Veramente una faccia diciamo così: tosta. Vede che i puri non esistono?
Mi affido al suo naso. I numeri ci sono, sì o no? Nascerà il gruppo?
Secondo me no. Perché è chiaro che non si vota. E aggiungo: purtroppo. Un altro Governo nascerà, a perimetro invariato. Guardi che mezzo Pd la pensa come Renzi, vedrà che non mi sbaglio.
È sicuro che Forza Italia non favorirà, in qualche modo, il proseguo di questa esperienza di governo?
Assolutamente sicuro. Conosco bene Silvio, ed è un animale politico. Quando è all’opposizione, fa un’opposizione non sguaiata, dialogante, ma è uno che gioca a vincere. Se si andasse al voto, si divertirebbe da matti, perché è chiaro che il centrodestra vince le elezioni. Però una cosa me la faccia dire.
Prego.
Ammesso che trovino qualcuno, se vogliamo parlare di politica, domando: ma davvero un Governo che si poggia su qualche responsabile, con i numeri risicati, fondato solo sull’attaccamento al potere può gestire questa fase? Siamo seri. Ma ci rendiamo conto in che situazione siamo tra difficoltà sui vaccini e ritardi sul Recovery?
Secondo lei si può andare a votare in piena pandemia?
Questo lo deciderà il capo dello Stato. Però una cosa è certa: noi siamo pronti, e il paese ha bisogno di un Governo forte, in grado di fronteggiare la crisi sanitaria e la crisi economica.
Mica tanto pronti, lo dice Giorgetti, non io. Lei, che è un moderato, darebbe il paese in mano a Salvini?
Io lo darei alla coalizione di centrodestra, sulla base di un programma chiaro e di una chiara collocazione internazionale. E sono sicuro che, al dunque, avremo il sostegno degli italiani. Ma non mi pare argomento all’ordine del giorno.
Vero, il tema sono i responsabili.
Ha capito qual è il titolo? Così non mi chiamano più.
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