Fiorenza Sarzini: "Il Copasir, Conte riferisca sugli incontri segreti tra Usa e 007 italiani".
Verifiche sull’università Link Campus. Il premier chiarirà in Aula i contatti tra Barr e nostri 007. Il capo del Dis, Gennaro Vecchione: «Farò chiarezza nelle sedi opportune».
Salvini all’attacco: «L’avvocato del popolo
non ha interpellato nessuno».
ROMA — Verifiche su eventuali rapporti tra l’università di Roma Link Campus e i servizi segreti italiani e stranieri, ma anche su «coperture» fornite a Joseph Mifsud, ritenuto dall’amministrazione Trump una pedina importante nel Russiagate: sono stati questi i principali argomenti dei colloqui avvenuti a Roma tra il ministro William Barr e i vertici dell’intelligence. Almeno due riunioni — una a ferragosto con il capo del Dis Gennaro Vecchione e una il 27 settembre allargata ai direttori delle due Agenzie — precedute però da contatti tra lo stesso Barr e il premier Giuseppe Conte. E proprio lui dovrà renderne conto al Parlamento, chiarire per quale motivo abbia autorizzato un politico ad incontrare i capi dei Servizi. Ma anche se altri esponenti del governo furono informati. Dopo di lui saranno convocati dal Copasir (dove si attende la nomina del nuovo presidente dopo il cambio della maggioranza) lo stesso Vecchione e i generali Luciano Carta (Aise) e Mario Parente (Aisi) proprio per ricostruire il tenore delle riunioni, anche perché sarebbero stati proprio loro a spiegare che in un caso del genere — dunque senza rapporto diretto tra 007 — ogni richiesta deve essere presentata con una rogatoria. «Farò chiarezza nelle sedi opportune», afferma Vecchione...
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