mercoledì 7 agosto 2019

Maurizio Blondet - CREDEVO STASSE SUCCEDENDO A MOSCA... E INVECE E’ A CASA DI MACRON



Un poliziotto strangola  un uomo  steso a terra, inoffensivo, anziano.  E’  avvenuto a Nantes, dove  anche sabato 3 agosto  ha avuto luogo la protesta dei Gilet Gialli, stroncata dalla polizia di  Macro  con una brutalità sempre più estrema.  Nel silenzio totale dei media europei, eurocratici  ed europeisti, i quali invece hanno dedicato servizi interi a “Mosca, 600 arresti fra i  manifestanti”. Quando la foto  è stata diffusa,   c’è  chi ha voluto  dubitare della sua autenticità. “Non sono sicuro che sia a Nantes, piuttosto Mosca”.  Non si  riconosceva la foto dell’agente…
...infatti sul casco ha scritto “Police”, e non in caratteri cirillici  ma latini...
Fatta salva la  buonafede, bisogna registrare la capacità  allucinatoria che producono  i  media mainstreram  sulle  persone altrettanto  mainstream:  riescono a vedere  gli OMON nei ferocissimi agenti di Macron.
Sì,  è avvenuto a Nantes  –  i tg non ve l’hanno  detto –  durante l’ATTO TRENTOTTESIMO: sono  38 sabati che le manifestazioni contro Macron e  il suo regime burocratico proseguono, nonostante le randellate, i gas, gli arresti,  le mutilazioni e  le morti:  ovviamente La 7  non  ve l’ha detto??
Sì le morti:  i manifestanti del popolo  a Nantes   erano arrabbiati per l’uccisione di un loro giovane, Steve Maia Caniço,  24  anni. Scomparso nella notte del 21-22  giugno durante una carica egli agenti per far cessare un  concertino  non autorizzato durante la Festa della Musica (autorizzata ) in corso quella sera, la sua sparizione  ha  suscitato a Nantes un’ondata di emozione. La domanda: “Dov’è Steve?”   è  fiorita sopra tutti i miri della  città. Da polizia e  ministero dell’Interno, nessuna risposta.
Steve  –  un giovane precario “animatore periscolare” –  è stato  ritrovato cinque settimane dopo. Affogato.  Il suo corpo è riemerso dalla Loira, a  un chilometro da luogo dove la  carica della polizia, e i gas,   lo aveva spinto  nel fiume. Non era stato il solo a finire nella Loira,  ma altri sono tornati a riva. Lui  no.
La polizia dice che non vede alcun rapporto fra la sua carica e a morte  di  Steve.

Quindi   l’inquietudine della città  si è trasformata in collera.  la manifestazione di  sabato 3 agosto, a  Nantes, è stata dedicata a   «pour Steve et contre les violences policières», ed ha assunt rapidamente il livello dello scontro. Ovviamente la “celere” di Macron (IGPN)  non si è fata superare in violenza.  L’uomo che  si vede a terra con un agente che lo strangola, aveva cercato di attrarre  l’attenzione deg.li agenti su un altro manifestante  che stava  male za causa della  saturazione di gas lacrimogeni.

Qualcuno  infatti agonizzava o quasi.
📽🇫🇷 le 03/08/19: Un manifestant agonise entre les mains des gars de la BAC, pr aider l' on a zoomé sur l'immatriculation à vs de jouer! ce manifestant torturé fait partie des 71% qui aime la police selon @IfopOpinion!
4.895 utenti ne stanno parlando
I  telegiornali non  ve l’hanno detto. Vi hanno mostrato ampi reportage su Mosca e i suoi manifestanti  per la democrazia, fotografatisismi.  In Francia non perché la democrazia, come tutti sanno, c’è, e la popolazione è contenta.
Per cui ve lo diciamo noi, coi nostri  poveri mezzi: no, in Francia la gente non è contenta.  Il popolo francese lotta ancora.
La rivolta contro il regime Macron, e la miseria imposta dalla UE,  continua e da 38 settimane.  Con morti e feriti.

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