venerdì 16 agosto 2019

Sputnik ITALIA - Hillary Clinton ha proclamato tutto il suo sostegno alle proteste di Hong Kong ma i media cinesi

Hillary Clinton

Hillary Clinton ha proclamato tutto il suo sostegno alle proteste di Hong Kong ma i media cinesi fanno notare che si tratta di una retorica già sentita in altre occasioni e tutte le volte quella retorica non ha portato a maggiore democrazia ma solo a disastri...
Media cinesi rispondono alla Clinton: <<Com’è finita quando sostenevi Libia, Siria e Iraq? >>

Hillary Clinton ha proclamato tutto il suo sostegno alle proteste di Hong Kong ma i media cinesi fanno notare che si tratta di una retorica già sentita in altre occasioni e tutte le volte quella retorica non ha portato a maggiore democrazia ma solo a disastri.
Il giornale di Stato cinese People's Daily, ha voluto rispondere per le rime al sostegno dichiarato di Hillary Clinton ai manifestanti di Hong Kong, sottolineando il suo ruolo di questa nei passati disordini della politica estera che vanno dalla guerra in Iraq all'intervento USA in Libia, alla Siria e lo Yemen....

Hillary Clinton ha chiesto di sostenere i rivoltosi di Hong Kong. Vediamo cosa è successo quando ha 'sostenuto' quelli in Siria, Libia, Yemen, Iraq", ha twittato il People's Daily sul suo account ufficiale allegando un video con un collage di tutti i momenti in cui la candidata alla Casa Bianca, durante la sua tumultuosa carriera politica, ha ‘sostenuto’ altre rivolte che furono preludio alla morte di centinaia di migliaia di persone in Medio Oriente e Nord Africa.
Video incorporato
​Il video termina con una fotografia di un incontro ufficiale al Consolato degli Stati Uniti con attivisti di Hong Kong e riprese video in cui dimostranti sventolano bandiere americane. Washington sta ora tentando di "intervenire" anche a Hong Kong, afferma il video.
All'inizio di questa settimana la Clinton aveva esortato il mondo ad "essere solidale" con i manifestanti di Hong Kong perchè "chiedono democrazia".

Hillary Clinton, il falco che parla da colomba

  • Nel 1999 ha sostenuto i bombardamenti della NATO in Jugoslavia;
  • Nel 2002 ha votato a favore dell’autorizzazione all’uso della forza militare contro l’Iraq;
  • Nel 2011 ha sostenuto l'intervento militare della NATO in Libia volto a spodestare l'ex leader libico Mu'ammar Gheddafi;
  • Nel 2012 da Segretario di Stato ha favorito la consegna di armi ai ribelli nella guerra civile in Siria e chiesto formalmente il rovesciamento del Presidente Bashar al-Assad;
  • Nel 2013, quando non era più Segretario di Stato, si è recata a Jalta, in Crimea, alla conferenza ‘Changing Ucraine in a changing world, dove tenne un discorso volto a convincere l'Ucraina ad entrare nell'Unione europea, proprio alla vigilia della rivoluzione ucraina che condusse al rovesciamento del presidente ucraino Viktor Janukovyč;
  • Nel 2016 dinanzi all’American Israel Pubblic Affairs Committee dichiarò: "l'America non potrà mai essere neutrale quando si tratta della sicurezza e della sopravvivenza di Israele”.

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