venerdì 3 maggio 2019

Bologna, il tribunale dà ragione a due richiedenti asilo: sì allʼiscrizione anagrafica | Salvini: "Sentenza vergognosa, faremo ricorso"

Bologna, il tribunale dà ragione a due richiedenti asilo: sì all'iscrizione anagrafica | Salvini: "Sentenza vergognosa, faremo ricorso"
PSVorrei ricordare che la Costituzione Art.101 " I giudici sono soggetti soltanto alla legge " . Le leggi non vanno inrpretate, ma applicate ed è ora di finirla coi giudici sociologi. Parte della magistratura è il vero antistato da anni fa politica senza avere il consenso popolare ...ma solo per aver vinto un concorso pubblico magari con l'aiutino di qualche politico...
umberto marabese
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Il ministro dellʼInterno: "Se qualche giudice vuole fare politica e cambiare le leggi per aiutare gli immigrati, lasci il Tribunale e si candidi con la sinistra".
 Il tribunale di Bologna ha ordinato al Comune di iscrivere all'anagrafe due richiedenti asilo la cui richiesta era stata rigettata dall'ufficio in base al decreto Salvini. Una decisione per la quale il sindaco del capoluogo emiliano, Virginio Merola, esprime "soddisfazione", mentre il ministro dell'Interno, Matteo Salvini, parla di "sentenza vergognosa" e annuncia un ricorso da parte del Viminale....

A dare notizia della decisione del tribunale è stato lo stesso Merola, che sul suo profilo Facebook ha scritto che "il giudice di Bologna ha dato ragione a due richiedenti asilo che si erano visti negare l'iscrizione anagrafica dai nostri uffici sulla base del 'decreto Salvini' e ha ordinato al Comune di iscriverli. Saluto questa sentenza con soddisfazione, il Comune la applicherà senza opporsi".

A giudizio di Merola, si legge nel post, "smentire la destra significa batterla usando la legge e la legalità democratica. Quando ho ridato l'acqua agli occupanti ho agito come autorità sanitaria e non come delegato del governo, che è invece il caso dell'Anagrafe. Il ministro Salvini fa propaganda ma i fatti lo smentiscono, è ingiusto negare la residenza ai richiedenti asilo".
Il leader della Lega, però, non ci sta, e durante un comizio a Reggio Emilia parla ancora di "sentenza vergognosa", sottolineando che "se qualche giudice vuole fare politica e cambiare le leggi per aiutare gli immigrati, lasci il Tribunale e si candidi con la sinistra". Il ministro annuncia quindi che "ovviamente faremo ricorso contro questa sentenza, intanto invito tutti i sindaci a rispettare (come ovvio) la legge". Il vicepremier si augura quindi che si torni ad affrontare in Parlamento il tema della riforma della Giustizia, che "dovrà prevedere che anche i giudici come tutti gli altri lavoratori se sbagliano pagano. Perché in Italia a non pagare eventuali errori ci sono solo i giudici e Fabio Fazio".



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