giovedì 23 maggio 2019

MAURIZIO BLONDET - SIRIA: RIPRESA LA GUERRA, PER USURARE LA RUSSIA

Non vogliono dare pace alla Siria. 500 militanti  del  Fronte Al Nusrah (ossia, detto chiaro, i combattenti per Usa e Sion e  Ryad) hanno lanciato tre importanti offensive contro le truppe regolari di Damasco;   disponevano di sette carri armati e una trentina di “tecniche”,  pick-up con mitragliatrici pesanti sul pianale.  Mercoledì, la base aerea russa di Kmeymim è stata bersagliata da un attacco missilistico in piena regola: 9 missili sono stati intercettati ed altri  8 non hanno raggiunto l’obbiettivo.  L’intensificazione improvvisa  dell’offensiva e dei bombardamenti ha obbligato allo spostamento di 180 mila sfollati.
La forza  armata russa ha avvertito  che Tahrir as-Sham (che è sempre Al Nusrah che ha adottato un nuovo nome, e qualcuno ha evidentemente rafforzato nella sua ultima roccaforte,  una striscia di territorio siriano che corre sul confine con la Turchia)  insomma questa nuova-vecchia formazione di “islamisti per Bibi” ha creato una speciale “unità chimica”   allo scopo di organizzare un attacco chimico ad Idlib e darne la colpa al governo di Damasco.
Il coordinamento con Washington è stato reso  evidente (e spudorato) dal fatto che martedì, il giorno  prima dell’attacco  alla base di Kmeymim, il Dipartimento di Stato ha “visto” segni dell’attacco chimico....

Continuiamo a vedere  segnali  che il regime di Assad potrebbe ripetere  il suo uso di armi chimiche, incluso un presunto attacco di cloro nella Siria nord-occidentale la mattina del 19 maggio 2019″, si legge nella dichiarazione. “Stiamo ancora raccogliendo informazioni su questo incidente, ma ripetiamo il nostro avvertimento:  se il regime di Assad usa armi chimiche, gli Stati Uniti e i nostri alleati risponderanno rapidamente e in modo appropriato ….la colpevolezza del regime di Assad negli orribili attacchi di armi chimiche è innegabile”.
Ciò, nonostante un rapporto filtrato dall’Organizzazione  per la riduzione delle armi chimiche (OPCW) che mette in dubbio la narrativa, generata dagli Elmetti Bianchi, dell’attacco chimico dell’aprile 2018  che diede il pretesto  per  il  bombardamento americano contro la Siria.  “E’ stata una messa in scena”, conclude il rapporto....
Poco prima, il 17 maggio, le difese aeree  siriane hanno intercettato un numero imprecisato di “proietti” provenienti dal territorio controllato da Israele,  che hanno lasciato scie di fuoco nel cielo notturno di Damasco.
Il generale siriano Suhayl Al-Hassan, durante  la battaglia,  ha detto ai suoi soldati (l commando Tigre): “state  combattendo le forze speciali turche e americane”, insomma ha accusato i turchi  e gli Usa di essere coinvolti direttamente.
Effettivamente Mosca ha chiesto, anzi intimato alla Turchia di evacuare la zona di IDlib, ma  ha ottenuto risposta engativa. Ciascuno può valutare la gravità della posizione di Erdogan

400 parlamentari USa : Trump,  mantieni le truppe in Siria

Mentre ciò avviene,  ben 400  parlamentari americani, bipartisan, hanno scritto una lettera Trump per  sollecitarlo a mantenere le truppe americane  in Siria.  Come abbiamo visto, Trump ha più volte voluto ritirare le truppe  perché “l’ISIS è eliminato al 100 per cento”,  e non ci è riuscito. La lettera dei 400 esorta Trump a mantenere impegnate le forze per “aumentare la pressione su Iran e Russia rispetto alle loro attività in Siria”.
Quattrocento firme di senatori e deputati non possono essere raccolte, ovviamente, che dalla lobby ebraica. Per continuare la guerra  per  Israele contro l’Iran e i suoi alleati. Anche la spudorata chutzpah della narrativa sui crimini “chimici” di Assad è  l’equivalente di una forma.  Queste  aggressioni, provocazioni, stillicidio di offensive, lanci di droni esplosivi e  missili, hanno di mura specificamente le forze russe.
«Overextending and Unbalancing Russia», ossia costringere le forze armate russe ad una eccessiva estensione, per sbilanciarlo: così si chiama il progetto strategico emanato dalla RAND Corporation (il più importante think tank  direttamente   finanziato dall’apparato militare-industriale)
Dove  si passano in rassegna “costi e  benefici” di tutte le operazioni, provocazioni, sovversioni, sanzioni  economiche, atti di minaccia bellica sul mare e nell’aria, cambi di regime di alleati  della Russia,   armamento di nemici , che possono “sbilanciare”  la Russia ed usurarne le forze economiche e militari. Una  scorsa  questo sommario, anche col traduttore automatico, è istruttiva:
Manlio Dinucci ne ha dato un  breve sunto:

Gli israeliani danzanti:  le  foto che  dimostrano  il  loro crimine

Ora c’è un motivo per ricordare  che tutto il ventennio di destabilizzazioni, guerre e aggressioni  miserie e morte,  è cominciato   l’11 settembre 2001. L’Fbi ha reso pubbliche alcune delle foto che   furono sequestrate agli “israeliani danzanti”, che festeggiavano il collasso delle Twin Towers.
Poco dopo le 8:46 di quel giorno, pochi minuti dopo che il primo aereo ha colpito il World Trade Center, cinque uomini – identificati in seguito cittadini israeliani – si sono posizionati nel parcheggio del Doric Apartment Complex a Union City , Nel New Jersey, dove sono stati visti fotografare e filmare gli attacchi mentre celebravano anche la distruzione delle torri e “dandosi il cinque” l’un l’altro. Almeno un testimone oculare intervistato dall’FBI aveva visto il furgone degli israeliani nel parcheggio già dalle 8:00 di quel giorno, più di 40 minuti prima dell’attacco. La storia ha ricevuto copertura  persino  nei media mainstream degli Stati Uniti al momento, ma da allora è stata  insabbiata
Gli uomini – Sivan Kurzberg, Paul Kurzberg, Oded Ellner, Yaron Shimuel e Omar Marmari – sono stati successivamente arrestati dalle forze dell’ordine e hanno affermato di essere turisti israeliani in una “vacanza lavorativa” negli Stati Uniti, dove erano impiegati da una società in movimento, Urban Moving Systems. Al suo arresto, Sivan Kurzberg farfugliò  all’agente  “Siamo israeliani, non siamo NOI il vostro problema, i vostri problemi sono i nostri problemi, i palestinesi sono il problema”. 
Per anni, la  narrativa  ufficiale è stata che questi individui, anche se si erano abbandonati a  comportamenti “immaturi” (sic) festeggiando ed essendo “visibilmente felici” mentre riprendevano gli attacchi, non avevano alcuna conoscenza preliminare dell’attacco. Invece,  le foto che ora l’FBI ha dovuto rilasciare  – vi è stato obbligato da un cittadino che ha invocatola legge sulla libertà d’informazione (FOIA)   mostrano proprio il contrario: questi individui avevano sapevano “prima” degli attacchi al World Trade Center. 
Le foto che l’FBI ha infine sputato sono grottescamente trattate  – fotocopie di fotocopie, con le facce dei danzanti nasoste onde non si possano vedere  le loro espressioni facciali di giubilo . Ma sono sufficienti per indicare che  non solo sapevano prima, ma che in qualche modo avevano partecipato all’attentato.
Dal 2001  la polizia locale aveva detto  che uno degli israeliani arrestati – Sivan Kurzberg –   appariva  in una foto “con in mano un accendino acceso, avendo dietro alle spalle i retsi fumanti [delle torri gemelle ]”. Circostanza confermata da Steven Noah Gordon, l’allora avvocato dei cinque israeliani, come citato in   un articolo del new York Times del  novembre 2001.

(Sivan Kurzberg tiene acceso un accendino,  con lo skyline di Manhattan sullo sfondo. La data del 10 settembre 2001 visibile nell’angolo in basso a destra | Foto n. 5)
Per di più,  le foto portano la data del 10 settembre, il giorno prima del mega-attentato: potrebbe  essere che la fotocamera  non avesse la data corretta,   ma c’è anche un’altra possibilità: che   Kurzberg e i suoi fossero lì il  giorno prima, a farsi le foto di un evento che sapevan sarebbe accaduto l’indomani. “Rapporti dell’FBI precedentemente declassificati riportano un testimone oculare che afferma categoricamente che Sivan Kurzberg aveva visitato i Doric Apartments il 10 settembre 2001 verso le 15:00 con almeno un altro uomo, con il quale stava conversando in una lingua straniera, e si era identificato come un “operaio edile” per un inquilino (pagina 61 dell’FBI declassificato rapporto ). Lo stato delle foto non   consente di vedere se, sullo sfondo, le Twin Towers sino intatte o distrutte .  Resta il fatto che la “narrativa”  ufficiale,   per cui gli israeliani danzanti erano solo degli scemi, è falsa.
Uno degli israeliani indica quello che presumibilmente è il World Trade Center, a Manhattan l’11 settembre 2001 | Foto n. 2
In realtà,  erano agenti dei servizi israeliani, come alcuni di loro hanno ammesso. Di basso grado, ovvio, per farsi beccare così. Ma per il compito loro affiudato, più ch sufficienti.  Secondo il vostro cronista,  il camion  dei traslochi della UrbanMoving Systems è uno di quelli sreviti a portare le tonnellate di  “termite” all’interno delle Towers-
Come ho raccontato più volte  (ero stato inviato dal mio giornale a seguire l’evento) le Towers erano uffici in affitto; la maggior parte sfitti, perché carissimi; quindi furgoni  di traslochi che vanno e vengono, e gli operai e facchini che salgono e scendono per portare colli voluminosi, fanno parte del paesaggio normale nel retro delle Towers, dove c’erano i montacarichi di servizio;  che in certi piani si stesse “lavorando”, non poteva suscitare sospetti. Era un viavai continuo.
Di fatto, l’FBI fece annusare l’interno del furgone ad un cane addestrato, e  ha trovato tracce di esplosivo:
“il rapporto dell’FBI declassificato afferma: “…..Il veicolo è stato anche perquisito da un cane addestrato per l’individuazione di bombe che ha dato un risultato positivo per la presenza di tracce esplosive. Sono stati prelevati dei tamponi all’interno del veicolo, e quei campioni sono stati inviati al laboratorio dell’FBI per ulteriori analisi. I risultati finali sono ancora in sospeso. ”
In totale, l’FBI ha riferito che quattro oggetti relativi agli esplosivi sono stati trovati nel furgone e sono etichettati nel rapporto come “Campione tessuto (residuo esplosivo)”, “Tamponi di controllo – Guanti SA [-],” Tamponi di controllo – (Bomba Suits), “e” Blanket Samples For Explosive Residue. ” Inoltre, un nastro VHS e alcune foto trovate nel furgone “sono state inviate a Laboratory Examiner [redacted] (Explosives Unit).”
La zona da cui festeggiavano gli israeliani, vista oggi – e sotto, la loro foto di allora.











“Tempo  vent’anni, e distruggiamo il vostro paese”

Tra l’altro il padrone dalla presunta ditta di traslochi Urban Moving Systems  – Dominik Suter, cittadino israeliano  –  era fuggito in Israele il 14 settembre 2001, due giorni dopo essere stato interrogato dall’FBI.





(fatto sorprendente,  almeno dal 2016, Suter  vive  nella Bay Area di San Francisco, dove lavora per un appaltatore di importanti aziende tecnologiche come Google e Microsoft.   Nel 2006 e nel 2007 Suter ha lavorato anche per una società di telecomunicazioni – Granite Telecommunications – che lavora per le forze armate statunitensi e diverse altre agenzie governative degli Stati Uniti.
“Un ex impiegato di Urban Moving Systems in seguito contattò la Divisione Newark dell’FBI  testimoniando che aveva smesso di lavorare con la ditta a causa dell’eccesso di sentimenti anti-americani presenti tra gli impiegati di Urban. L’ex dipendente ha dichiarato che un impiegato israeliano di Urban aveva anche osservato una volta: “Tempo  vent’anni e prenderemo i vostri  media e distruggeremo il  vostro  paese” (pagina 37 del rapporto dell’FBI ).
Ecco una previsione ben riuscita. Gli Usa – ormai ZOG (Zionist’s  Occupied Government) sono distrutti   per le ventennali  guerre per Sion, i media approvano, i parlamentari firmano in 400  perché le guerre non cessino. E milioni di persone sono state uccise, bombardate, sfollate, ridotte in miseria, affamate,  profughe in fuga , ora i sionisti hanno concentrato le  loro volontà nella distruzione di Iran e Russia.
Solo Dio  può spegnere l’incendio che hanno prodotto questi tizzoni d’inferno. “Gesù pensaci tu. Prendi Tu il comando”.

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