giovedì 7 febbraio 2019

"Cari Francesi, ve l’avevo detto ...perché Marine Le Pen conta davvero ...avete votato Macron...!

Cara Francia: te l’avevo detto che la Le Pen era davvero un problema

Nel maggio del 2017 avevo scritto un articolo nel mio blog [in inglese] in cui mettevo in guardia  sulle conseguenze dell’elezione di Macron [in inglese] a presidente di Francia. Il mio articolo, intitolato “Perché Marine Le Pen conta davvero”, ben inquadrava il candidato presidenziale e il potenziale per la Francia. Oggi Macron, che ho definito “valletto” dei Rothschild, sta distruggendo la Francia. I lavoratori poveri rappresentati dai Gilet Gialli sono oppressi nello stesso momento in cui Macron si occupa degli investimenti all’estero dei Rothschild.
L’articolo a cui faccio riferimento è stato uno dei primi ad essere censurato da Facebook, al fine di bloccare le opinioni esterne nelle elezioni internazionali. Un’altra inchiesta che ho fatto, giocava su come il monolite social di Mark Zuckerberg era stato usato per influenzare le elezioni francesi attraverso il “blocco dei bot”, che di fatto ha realizzato un meccanismo di reverse-engineering sui processi elettorali futuri, a favore delle scelte globaliste. Questo è argomento per un’analisi successiva, ma io qui voglio rimarcare come Macron sia il distruttore per conto dei Rothschild. Per quanto riguarda i poveri in Francia, possiamo riassumere con una citazione del New York Time:..

“La rabbia contro l’uso della forza da parte degli agenti ha contribuito a dare carburante ai Gilet Gialli, movimento nato per protestare contro l’aumento delle tasse sulla benzina e che si è sviluppato in una rivolta più ampia contro il governo del presidente Emmanuel Macron”.
I Francesi hanno fatto un incredibile errore ad eleggere un consulente finanziario legato alle banche dei Rothschild, e uomo privo di qualsiasi compassione. “Ve l’avevo detto” è tutto ciò che posso dire ai miei amici francesi. La “missione” di Macron è distruggere per sempre l’identità della Francia. Le istruzioni per lui da parte della cricca devono essere in linea con ciò che ho scritto allora sulla Le Pen. Non voglio entrare nelle complessità del Trattato dell’Eliseo firmato nel 1962 da Francia e Germania, o nelle discussioni tra il cancelliere della Germania occidentale Konrad Adenauer e il presidente francese Charles De Gaulle sui pericoli di una rinascita della Germania. La questione “Macron” è una questione delle “elite globaliste”. La Le Pen ha rappresentato l’ultimo sussulto di indipendenza delle nazioni europee. Mentre in Francia imposta lo Stato per un vero ruolo autoritario, adesso Macron è a Cipro per creare un altro enorme casino per conto dei signori del caos. Ai margini vediamo l’influenza americana che reimposta il Grande Gioco spostandosi dalla Siria al triangolo Cipro-Grecia-Turchia.
Nel 1962 Konrad Adenauer ha formato la CDU, solidamente sotto l’ala americana, a dispetto degli sforzi di De Gaulle. La Francia è passata ai sedili posteriori degli affari europei. Oggi non c’è alcun Charles De Gaulle, e Macron fa giocare impunemente Francia/Europa/Stati Uniti. La complessità di questi affari strategici è come una tela di ragno, ma posso sintetizzare le mosse fatte da Macron per l’elite bancaria, senza troppi problemi. Ogni cosa che sta facendo Emmanuel Macron è per profitto. Punto. La ragione per cui quest’uomo sembrava essere così duro quando si è messo a ridere in faccia al sindaco che parlava delle proteste, è perché Macron è un banchiere minion senz’anima, sprovvisto di qualsiasi elemento di buon carattere. Cosa ci aspettavamo? Questa storia, [in inglese] dell’ENI italiana e della Total francese al largo delle acque di Cipro, rivela ogni cosa di cui avete bisogno per capire l’elevata tassa sulla benzina, la tensione italo-francese, le visite a Cipro, Macron in giro per l’Egitto sproloquiando sui diritti umani.
L’imperiale ri-edizione anglo-europea su Cipro sarebbe esilarante se non si concludesse in un conflitto mortale. Pochi di voi che leggete, ricorderanno quando gli Stati Uniti hanno pugnalato alle spalle i “colonnelli” greci, sostenendo l’invasione turca di Cipro Nord. Allora, il segretario di stato Henry Kissinger non era probabilmente a conoscenza della vasta ricchezza in petrolio e gas naturale al largo di Cipro, del giacimento di gas Noble Energy’s Leviathan al largo di Israele, del giacimento Zohr scoperto da ENI, al largo dell’Egitto. Il regime americano sapeva solo che voleva la Grecia solidamente sotto controllo e nella NATO. Ironia della sorte, Macron che maneggia l’ordine mondiale rivela la loro miopia. E’ diabolico, però, che cosa stanno facendo questi miliardari e i loro detestabili minion. E il mondo guarda con ingenua stupidità.
Macron è una foca magra e poco allenata in un circo in cui non possiamo neanche vedere il presentatore. Trump balla vestito da clown, il governo britannico salta sulla bicicletta della Brexit fatta per distrarre, e le migliori puttane dell’Europa ballano il “can can” per il pubblico circostante, cioè tutti noi. Siamo ipnotizzati da tutto questo, dallo show fatto di belle gambe tornite e di anelli infuocati lanciati in aria. Ma la realtà sono soldi insanguinati, e i fischi dei Gilet Gialli attutiti dalle furiose acclamazioni dei newyorkesi e dei londinesi annoiati dall’austera esistenza. Per quanto mi riguarda, mi piacerebbe conoscere i patti nascosti, non necessariamente per prevenirli, quanto per sentire cosa e come questi uomini giustificano l’ingiustificabile. Nico Anastasiades di Cipro e Macron? La leva che i globalisti stanno applicando in Egitto? Che ruolo stanno giocando quei silenziosi psicopatici israeliani in tutto questo? Persino gli esperti possono solo fare delle ipotesi. Ma ciò che sappiamo di certo è che nessuna di queste persone ha la minima preoccupazione per te, me o per il resto dell’umanità.
E questo è, cari amici, il “ve l’avevo detto io” a cui avreste dovuto fare attenzione quando Marine Le Pen è uscita dallo show.
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Articolo di Phil Butler pubblicato su New Eastern Outlook il 31 gennaio 2019
Traduzione in italiano a cura di Elvia Politi per SakerItalia

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