martedì 19 febbraio 2019

(Giacomo Amadori – la Verità) – “La Verità” si toglie i macigni dalle rotative /-/ Tommaso Merlo - La fine di Renzi


 
(Giacomo Amadori – la Verità) – Tanto tuonò che piovve. Dopo essere stati coinvolti in diverse indagini Tiziano Renzi e sua moglie, Laura Bovoli, sono finiti agli arresti domiciliari con l’accusa di bancarotta fraudolenta e per emissione e utilizzazione di fatture per operazioni inesistenti nella gestione di alcune cooperative fiorentine. I due genitori e i loro complici sono accusati di aver provocato «dolosamente» il fallimento di tre cooperative dopo averne svuotato le casse, incassando in maniera illecita svariati milioni di euro. I lettori di questo giornale erano già stati messi in guardia a dicembre su che cosa stesse bollendo presso la Procura di Firenze, tanto che titolammo «Renzi, svolta nell’ inchiesta per bancarotta». E aggiungemmo «sviluppi clamorosi per i fallimenti di Marmodiv e Delivery, i cui amministratori di fatto, secondo gli inquirenti sono i genitori del premier. Decisivo anche il ruolo di Mariano Massone, già indagato con Tiziano a Genova». E infatti oltre ai genitori dell’ex premier è finito ai domiciliari anche Massone. Hanno tutti il divieto di colloqui tranne che con i famigliari e i difensori...                         continua a leggere...                                                                                                       https://infosannio.wordpress.com/2019/02/19/la-verita-si-toglie-i-macigni-dalle-rotativ
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La fine di Renzi.(Tommaso Merlo) – Nessuno avrebbe mai immaginato un epilogo così drammatico per la saga dei Renzi. Per ora nella macabra gara a chi ha il padre più inguaiato, l’ex Presidente del Consiglio vince per distacco. Ma al di là delle grane giudiziarie personali, la vicenda di Matteo Renzi è politicamente significativa anche oggi che la sua stella si sta definitivamente spegnendo. Renzi, l’ex rottamatore, non è riuscito nemmeno a rottamare se stesso. E questo nonostante una serie infinita di sconfitte e la sua inarrestabile parabola discendente. “sia chiaro a tutti che io non mollo di un solo centimetro”, posta Renzi furioso dopo l’arresto dei genitori, “la politica non è un vezzo personale ma un dovere morale”. Renzi risponde così finalmente al perché non ha lasciato la politica come aveva promesso in caso di sconfitta al referendum costituzionale. O perché perlomeno non si sia preso una pausa come gli avevano consigliato da ogni dove. Per “dovere morale”. Ma non è affatto vero che candidarsi alle elezioni e fare politica nei palazzi sia un “dovere morale”. È una scelta...continua a a leggere...https://infosannio.wordpress.com/2019/02/19/la-fine-di-renzi/

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