“I soldi destinati ai bambini africani
finiti nei conti di familiari di Renzi»
Per la Procura di Firenze oltre 6 milioni di dollari sarebbero stati dirottati in altre società
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Quasi 6,6 milioni di dollari sarebbero transitati sui conti privati riconducibili, a vario titolo, ai fratelli Andrea, cognato dell’ex premier Renzi, Alessandro e Luca Conticini per l’acquisto di una casa in Portogallo e per finanziare Eventi6, Quality Press Italia e Dot Media, società riconducibili alla famiglia Renzi o a sostenitori della prima ora dell’ex premier.
Matteo Renzi, “ecco come i soldi dell’Unicef sono finiti alla società della famiglia del premier”
L’inchiesta – I pm che indagano sul presunto riciclaggio di Conticini ipotizzano che parte di quel denaro sia andato alla Eventi 6 srl
……Monika Jephcott, si è dimessa da ‘secretary’ di Pta sempre il 7 marzo 2013. Secondo i pm di Firenze Alessandro Conticini avrebbe preso per sé i soldi destinati alle terapie per i bambini africani da Unicef e Operation Usa. Mentre il fratello, cognato di Renzi, è accusato di reimpiego dei capitali (art. 648 ter, che prevede nei primi due commi il riciclaggio) “commesso in Firenze nel corso del 2011 in relazione a somme di denaro provento del reato sopra indicato impiegate per l’acquisto di partecipazioni societarie in nome e per conto di Alessandro Conticini”. Il punto è che Andrea Conticini ha comprato in nome e per conto del fratello Alessandro quote solo di tre società in Firenze. La più famosa è la Chil promozioni Srl (poi denominata Eventi 6) dei Renzi....
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Matteo Renzi è stato socio e collaboratore di Chil Srl fino al 2003 e poi dirigente in aspettativa di Eventi 6 fino al 2014. Undici giorni prima, il 10 febbraio del 2011, Andrea (in nome e per conto di Alessandro) Conticini compra anche le quote di altre due società del giro renziano: il 20 per cento di Dot Media da Patrizio Donnini (uomo comunicazione di Matteo Renzi e di altri esponenti Pd) per 2 mila euro e il 30 per cento della Quality Press (in liquidazione dal 2013) dalla moglie di Donnini, Lilian Mammoliti, per 30 mila euro. La storia più imbarazzante però resta quella della Eventi 6. La società destinataria dei 50 mila euro dei Conticini non è una srl qualsiasi. Renzi, come raccontato dal Fatto, è stato assunto poco prima di essere candidato nel 2003 alla Provincia e da allora, grazie a questo trucchetto, i suoi lauti contributi pensionistici sono stati versati dalla Provincia e poi dal Comune di Firenze per 10 anni. Il premier si è licenziato dopo i nostri articoli percependo un Tfr che dovrebbe essere pari a circa 48 mila euro.
Firenze, “i milioni per l’Africa sui conti del cognato di Renzi e dei fratelli”. Ma per la riforma Orlando indagine rischia lo stop
A causa della riforma Orlando, però, buona parte dell’indagine rischia di diventare carta straccia. Perché la nuova legge prevede che il reato di appropriazione indebita sia procedibile solo per querela delle parti offese. Così, nelle scorse settimane, la procura ha dovuto fare una rogatoria verso Unicef, Fondazione Pulitzer e le altri parte offese spiegando la situazione e che, senza una loro denuncia, il procedimento non potrà andare avanti.
INDAGATO IL COGNATO DI RENZI: 6 MILIONI DONATI PER L’AFRICA SONO FINITI SU CONTI CORRENTI PRIVATI E PURE NELLA SOLITA SOCIETÀ DI FAMIGLIA, DOVE MATILDE RENZI (LA SORELLA) È AZIONISTA PRINCIPALE. INVECE DI AIUTARE I POVERI IN AFRICA, AIUTAVANO I FRATELLI CONTICINI A COMPRARE IMMOBILI ALL’ESTERO
“Il senatore di Rignano, attraverso una nota del suo ufficio stampa annuncia di voler procedere “in sede civile e penale contro chiunque accosti il suo nome a una vicenda giudiziaria che da due anni ciclicamente viene rilanciata sulla stampa e che riguarderebbe un fratello del marito di una sorella di Renzi. I processi si fanno in aula, non sui media. Al termine del processo si fanno le sentenze. E le sentenze si rispettano. Anche quelle sui risarcimenti”.
Renzi allude ai 48 milioni che secondo lui Salvini deve restituire.
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