venerdì 24 agosto 2018

Tommaso Merlo - Diciotti e pidiotti...abbronzati !



(Tommaso Merlo) – 

Rieccoli. Belli abbronzati, reduci da spiagge da sogno e da scorpacciate di aragoste, le truppe pidiotte lasciano i quartieri bene delle grandi città, scendono dai loro attici lussuosi e ripartono all’arrembaggio del governo gialloverde affiancate dagli indomabili reparti di rolexisti. Il campo di battaglia è il porto di Catania dove è ormeggiata la nave Diciotti con a bordo clandestini. Ad attendere le redivive truppe, orde di giornalisti che passavano di lì per caso con telecamere e microfoni pronti a collegarsi in diretta coi migliori studi televisivi del Belpaese dove tromboni e tuttologi evergreen attendono di poter gettare secchiate di fango sul governo. Rosicano da mesi ormai, roba da lasciarci la salute, ma visto che li pagano, tengono duro. È uno scandalo – sbavano paonazzi – il paese deve sapere, il paese si deve indignare. Già, davvero scandaloso, il governo sta addirittura rispettando il programma elettorale e sta facendo quello per cui è stato votato mettendocela tutta per stroncare il traffico di esseri umani. Roba da non credere. E se non bastasse, la linea dura sta pagando, gli sbarchi sono crollati e tutto fa pensare che la via della fermezza sia vincente vista la debolezza e l’ipocrisia europea. Ma le truppe pidiotte e rolexiste non vogliono sentire ragioni e ripartono a testa bassa...
. È una vergogna nazionale. È una tragedia. Dietro le quinte intanto le redazioni amiche sfornano tonnellate di balle impastate per l’occasione e ci riempiono siti e giornali.... Il governo litiga, il governo trema. Loro auspici più che notizie. Al porto intanto si scaldano gli animi. Si alzano arancini al cielo, le associazioni firmano appelli accorati, Saviano cinguetta anatemi furibondi, le procure aprono fascicoli contro ignoti mentre le truppe pidiotte e rolexiste sfilano costernate da uno schermo all’altro. È una ecatombe – sentenziano – é un crimine contro l’umanità. Già, a bordo fa caldo e si sta scomodi mentre tutt’attorno imperversa la tempesta mediatica. Quelli non sono immigrati clandestini a cui la Diciotti ha salvato la vita, no, sono le vittime di un sequestro di persona. Già, quelli della Diciotti sono andati in Africa a prelevarli con la forza a casa loro e li hanno trasportati fino a Catania. Misteri che appureranno i magistrati ma una cosa è già certa: la colpa è tutta del governo, la colpa è di tutti noi che lo abbiamo votato. Non ce ne rendiamo conto ma siamo diventati tutti razzisti e xenofobi e senza cuore e soprattutto il 4 marzo abbiamo votato da cani. Dovevamo votare per le truppe pidiotte e i rolexisti, loro sì che sono persone perbene, loro sì che sono gente sensibile e umana, loro sì che stanno dalla parte dei più deboli. Lo dice la loro storia del resto. Hanno sempre difeso gli operai prima di venire sfanculati. Hanno sempre difeso i poveri e gli oppressi prima di venire sfanculati. Avevano un sacco di voti prima di venire sfanculati. E oggi, inutili e soli, confinati nei quartieri bene delle grandi città, scendono dai loro lussuosi attici e s’immolano a difesa degli immigrati clandestini. 
Almeno fino a quando non li sfanculeranno pure loro.---

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