lunedì 20 maggio 2013

Riforma elettorale, il Pd-Finocchiaro vuole esclude i movimenti...vincere facile?


PS: <<I democratici vorrebbero reintrodurre il vecchio "Matterellum", rivisto e con un premio di maggioranza per chi supera il 40%. Prevista l'esclusione di tutti i movimenti non registrati>>.....ma come si fa a dichiarare "democratici" quei lestofanti che, avendo paura di perdere la poltrona(e in questo caso la scorta militare per portarla a fare la spesa....)vogliono far  votare una legge "dittatoriale". Vergogna, in questo caso, non è una offesa ma un complimenti, per gentaglia di questo tipo.
umberto marabese 
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16:45 - La presidente della commissione Affari del Senato, Anna Finocchiaro, ha depositato il disegno di legge che abroga l'attuale sistema elettorale ("il Porcellum") e reintroduce il precedente "Mattarellum", con alcune modifiche. Il testo prevede per entrambe le Camere un premio di maggioranza a chi abbia superato la soglia del 40%, escludendo dalle elezioni tutti i movimenti, come quello di Grillo, che non sono registrati regolarmente....
Ritorno a un Mattarellum modificato - Il ddl Finocchiaro è una delega al governo a emanare, entro 120 giorni dall'approvazione del testo, un decreto legislativo con la riforma secondo le linee indicate dallo stesso ddl. Si tratterebbe di un ritorno al Mattarellum, quindi con il 75% dei seggi assegnati con sistema uninominale, e il 25% con un recupero proporzionale in listini bloccati a carattere regionale.
Esclusione dei movimenti - La proposta del Pd andrebbe poi a depennare dalle liste per le competizioni elettorali tutte le associzioni senza personalità giuridica e senza statuto pubblicato sulla gazzetta ufficiale. Questa mossa escluderebbe dalle prossime elezioni anche M5S. Durante la relazione è stato spiegato però che lo scopo è quello di una riforma più ampia dei partiti politici per aumentarne la trasparenza.
La reazione del M5S - "Anna Finocchiaro invece di discutere dell'ineleggibilità di Silvio Berlusconi magari stabilendo una linea dura e una battaglia senza precedenti nella giunta delle elezioni preferisce presentare un disegno di legge antimovimenti al fine di attaccarci. Complimenti vivi alla senatrice della Repubblica". Queste le parole di Roberto Fico, deputato del movimento cinque stelle.
Quote rosa - Finocchiaro introduce poi alcune modifiche al sistema rimasto in vigore tra il 1994 e il 2005. Innanzi tutto c'è un "riequilibrio della rappresentanza di genere", con l'obbligo dei partiti di presentare per metà dei collegi candidati uomini e per l'altra metà donne. Poi viene abolito, per la Camera, il voto distinto sui listini bloccati, e il cosiddetto scorporo, "al fine di rendere più incisivo l'effetto maggioritario nell'attribuzione dei seggi". Infine si introduce tanto alla Camera che al Senato un premio di maggioranza, ancorato al raggiungimento della soglia del 40% del totale di voti, fino al raggiungimento del 55% dei seggi attribuiti, operando a valere sui seggi della quota proporzionale.
Gelmini (Pdl): prima emergenze economiche - "Andare a parlare di cambio di legge elettorale agli esodati, agli interessati alla cig in deroga e a coloro che non arrivano alla terza settimana del mese risulta un'operazione di corto respiro e dalla dubbia vocazione riformatrice. Anche per questo sarebbe bene avviare nei tempi dovuti un percorso di riforma della forma Stato e contestualmente di modifica della legge elettorale. Ma le emergenze da cui è bene partire sono il rilancio dell'economia e il sostegno a imprese, famiglie e lavoratori". Lo afferma Mariastella Gelmini, vicecapogruppo vicario del Pdl alla Camera.
http://www.tgcom24.mediaset.it/politica/articoli/1096023/riforma-elettorale-il-pd-presenta-il-suo-ddl.shtml

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