venerdì 31 maggio 2013

Assad: saremo a Ginevra, già in Siria i missili russi S-300


 PS: << Emma Bonino ha detto oggi in una intervista al quotidiano La Repubblica, che l'impegno di Russia e Usa per la conferenza di Ginevra va sostenuto in ogni modo ma che l'incontro non può avvenire senza la presenza di uno dei protagonisti della regione, l'Iran. Presenza categoricamente esclusa dagli Stati Uniti e dai suoi alleati nel Golfo.>>...mi sembra giusta la richiesta dell'USA, loro sono solo a 13/14 mila Km dalla Siria, mentre l'Iran confina, con la siria....!
 umberto marabese
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Il presidente siriano lo ha detto in un'intervista alla tv "Manar". La ministra degli esteri Bonino: anche l'Iran vada alla conferenza sulla Siria.
di Nena News.
Confermando quanto aveva già annunciato il ministro degli esteri Walid Mualem, oggi il presidente siriano Bashar Assad ha detto che suoi rappresentanti prenderanno parte alla conferenza internazionale sulla Siria che si terrà nella prima metà di giugno a Ginevra.
Ha inoltre rivelato che la Siria ha già ricevuto il primo carico di missili S-300 a lungo raggio inviati dalla Russia e che presto ne ricevera' altri. Assad ha fatto queste dichiarazioni nel corso di un'intervista all'emittente 'al-Manar' del movimento sciita libanese di Hezbollah, suo alleato che sara' trasmessa in giornata.....


Secondo le anticipazioni dell'intervista - pubblicate dal quotidiano libanese 'al-Akhbar' - Assad ha però espresso dubbi circa l'esito positivo della conferenza a Ginevra e ribadito che continuerà a combattere i miliziani siriani e i jihadisti giunti da molti paesi che cercano di provocare la sua caduta.

A sostegno delle previsioni fatte da Assad è giunta la Russia, alleata di Damasco. L'opposizione in Siria sta sabotando la conferenza di pace internazionale, ponendo condizioni «irrealizzabili», ha detto il ministro degli Esteri russo, Sergei Lavrov. «C'è l'impressione che la Coalizione Nazionale (dell'opposizione) e i suoi sponsor regionali facciano di tutto per non permettere l'avvio del processo politico», ha aggiunto Lavrov.

Nell'intervista Assad ha anche affermato che «Siria e Hezbollah fanno parte dello stesso asse», in risposta alle critiche circa la presenza di combattenti del movimento sciita libanese in Siria, schierati a sostegno delle truppe di Damasco contro i ribelli. Una presenza condannata dal Dipartimento di Stato americano, dalla Francia e che i ribelli siriano valutano in 7-8 mila uomini. «L'esercito siriano è quello che combatte e conduce le battaglie contro i gruppi armati. E questa battaglia continuerà fino a quando tutti quelli che chiamiamo terroristi saranno eliminati», ha spiegato Assad.

Intanto è da notare che dopo aver espresso la sua personale contrarietà ad armare i ribelli siriani, la ministra degli esteri italiana

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