venerdì 31 maggio 2013

Pd: costretti a ricorrere alla Cassa integrazione Tesoriere Pdl: "Il governo così ci uccide"...ma non lo siete già....?

 PS: Anche loro sono "lavoratori" ed è giusto che possano avere la CIG. Il problema è chi è il "datore di lavoro" e cosa producono. Il datore è il Pd con  297 deputati e 109 Senatori = 406, e loro non producono "Pil"( non è certo colpa loro) ma producono voti al datore di lavoro Pd...ergo, la CIG la  paghino, con "meno di 500  € al mese a testa",  tutti i Parlamentari, Camera e Senato, che usano i lavoratori per i propri e privati privilegi. E' sbagliato?
umberto marabese

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Misiani: "In crisi senza finanziamento pubblico, ma almeno non ci saranno licenziamenti.
07:33 - La situazione economica del Pd è "difficile" e con l'abrogazione del finanziamento pubblico ai partiti diventa "inevitabile" il ricorso alla Cassa integrazione per i 180 dipendenti. Lo ha comunicato il tesoriere Antonio Misiani, che ha tuttavia escluso licenziamenti. "E' necessaria - ha spiegato - una profonda riorganizzazione: la prospettiva inevitabile è quella di un ridimensionamento di tutte le strutture di partito".
Durante l'incontro, avvenuto nella sede del Pd di sant'Andrea delle Fratte e che ha avuto momenti di tensione, Misiani ha spiegato che già nel 2012 (il bilancio dovra' essere approvato a giugno dalla Direzione) chiuderà in passivo. Infatti nel luglio scorso il Pd, così come tutti i partiti, rinunciarono in favore dei terremotati dell'Emilia alla rata annuale del finanziamento, l'ultima della legislatura 2008-2013....
In più, sempre la scorsa estate e' stata approvata la nuova legge sul finanziamento dei partiti che dimezzava i fondi.
Guardando al futuro, Misiani ha illustrato a grandi linee la legge che sara' varata domani dal Consiglio dei ministri: la rata di quest'anno è salva e arriverà regolarmente a luglio, dato che il taglio dei Fondi pubblici sara' azzerato non subito bensi' in tre anni, sostituito dal meccanismo del 2 per mille e dalle contribuzioni volontarie. Queste pero' ''difficilmente'', ha ammesso Misiani, colmeranno il vuoto dei soldi pubblici. A quel punto sarà "inevitabile'' il ricorso agli ammortizzatori sociali, tra i quali il Tesoriere del Pd ha nominato due volte la Cassa integrazione ed una volta il contratto di solidarieta'.
Per la prima, ha spiegato, si cercherà di allungarne il tempo di durata. Ma in prospettiva, ha aggiunto, suscitando agitazione in tutti, si deve pensare ad una diminuzione del numero degli attuali 180 dipendenti, tra i quali si contano sulle dita di una mano quelli in eta' prepensionabile. Misiani ha escluso i licenziamenti ma non ha indicato alternative precise.

''Quanto agli strumenti da utilizzare - ha infatti aggiunto il parlamentare - nessuna decisione è stata assunta. Ne discuteremo insieme ai lavoratori e ai loro rappresentanti per governare in modo il più possibile condiviso questo processo di riorganizzazione''.

Piange anche il PdlIl Pdl ha già congelato i contratti a termine e a progetto dei propri dipendenti (quasi tutti in scadenza) senza nemmeno che si parli di Cig. Sarà decisiva la prossima settimana una riunione - che si preannuncia "calda" - del tesoriere Crimi e del suo vice Maurizio Bianconi, alla quale dovrebbe prendere parte lo stesso Silvio Berlusconi, per decidere come procedere. A parlare è lo stesso Bianconi: "Questo governo vuole uccidere i partiti. Abbiamo duecento dipendenti, ci toccherà licenziare tutti: io non ci sto!".

 



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