martedì 14 maggio 2013

Tangenti Sesto, si apre il procedimento per Pd-Penati, ex Pres. Prov. Milano.

PS: Una parte è gia caduta in prescrizione, ancora prima di iniziare il processo....tutto regolare!Questa notizia e difficile trovarla sui quotidiani, certo non c'entra niente che l'indagato sia Penati Filippo, ex Pres, Prov. Milano e Capo Segreteria dell'ex segretario Pd Bersani!
 umberto marabese
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L'ex presidente della Provincia di Milano imputato a Monza per il 'sistema Sesto'. Non ha ancora fatto sapere se rinuncerà alla prescrizione, che ha già cancellato il reato di concussione contestatogli per un presunto giro di tangenti in cambio di concessioni edilizie sulle aree ex Falck e Marelli.
MONZA - Si è aperto a Monza il processo con rito immediato per Filippo Penati, l'ex sindaco di Sesto San Giovanni ed ex presidente della Provincia di Milano imputato per presunte tangenti incassate in cambio di concessioni edilizie sulle aree ex Falck e Marelli. L'ex Democrat, assente in aula,
ha fatto sapere tramite i suoi difensori che intende rinunciare alla prescrizione, che avrebbe già cancellato il reato di concussione contestatogli. E anzi, di avere intenzione di ricorrere in Cassazione se tale prescrizione venisse confermata dal Tribunale. Presente invece il coimputato insieme all'ex numero uno di Palazzo Isimbardi, l'ex segretario generale Antonino Princiotta.
IL NODO PRESCRIZIONE.  "Abbiamo chiesto al giudice di dire su quale articolo sia stata trattata la prescrizione. A seconda della decisione che verrà presa nella prossima udienza, valuteremo il da farsi", hanno spiegato Matteo Calori e Paolo Vivian. La prescrizione per il reato di concussione, scattata a metà dello scorso febbraio a causa della nuova legge anticorruzione, ha già fatto uscire dal processo il vicepresidente del Consorzio Cooperative Costruttori Omer Degli Esposti, Gian Paolo Salami e Francesco Aniello, altri due rappresentanti delle Coop, e per la quale si è alleggerita la posizione giudiziaria di Vimercati.
LE IPOTESI DI CORRUZIONE. Se Penati non rinunciasse alla prescrizione, parte delle vicende per cui è finito sotto inchiesta e poi mandato a giudizio verrebbero automaticamente 'cancellate' : rimarrebbero comunque gli episodi di presunta corruzione legati alla gestione della Milano-Serravalle, compresa la sospetta mazzetta da due milioni mascherata da finta caparra per la compravendita di un immobile e versata da Di Caterina, il capitolo che riguarda il Sitam, il Sistema integrato tariffario dell'area milanese, e quello sul presunto finanziamento illecito versato a Fare Metropoli, l'associazione fondata da Penati stesso.
CHIESTA RIUNIFICAZIONE PROCEDIMENTI. Come previsto, per 'economia processuale', il pubblico ministero Franca Macchia ha chiesto il ricongiungimento del processo con quello che verrà celebrato da un altro collegio a partire dal prossimo 26 giugno per altre otto persone accusate per le stesse vicende di Penati e Princiotta, ma rinviate a giudizio con rito ordinario. Si tratta, fra gli altri, di Giordano Vimercati, l'architetto Renato Sarno, l'imprenditore Piero Di Caterina, Bruno Binasco ai vertici del gruppo Gavio e la società Codelfa. La prossima udienza è stata fissata per mercoledì 22 maggio e il collegio si pronuncerà anche sulle costituzioni di parte civile.  

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