Ecco il testo iniziale dell'inchiesta pubblicata oggi sul «Corriere
della sera» condotta da Luigi Ferrarella e Giuseppe Guastarella:
«Sull'elevato prezzo al quale la Provincia di Milano presieduta dal ds
Filippo Penati acquistò nel 2005 dal costruttore Marcellino Gavio un
pacchetto d'azioni della società autostradale Milano-Serravalle , le
esatte parole di Penati furono: io ho dovuto comprare le azioni di
Gavio. Non pensavo di spendere una cifra così consistente, ma non potevo
sottrarmi perché l'acquisto mi venne imposto dai vertici del partito
nella persona di Massimo D'Alema"
Nel carcere di Monza, il 4 febbraio, a fare il nome di D'Alema è stato
il 67enne Renato Sarno, cioè l'architetto già incriminato dai pm monzesi
come "collettore di tangenti e uomo di fiducia di Penati nella gestione
di Milano-Serravalle": per l'accusa è anche il professionista che nel
2008 avrebbe trattato con l'imprenditore Piero Di Caterina e con un top
manager del gruppo Gavio (Bruno Binasco) una finta caparra immobiliare
da 2 milioni di euro come «restituzione dei finanziamenti erogati da Di
Caterina a esponenti di sinistra» anni prima.
http://www.ilsole24ore.com/art/notizie/2013-04-10/larchitetto-penati-tira-ballo-
Nessun commento:
Posta un commento