mercoledì 24 aprile 2013

La Corte dei conti chiede 119 milioni a Penati-Pd(ex Presidente prov. Milano)

 PS: E chi è ed è sempre stato Penati se non uno dei tanti "soldatini" del -Pds-Ds-Pd? Eppure, come al tempo di Mani Pulite, delle storie Unipol, Telekom Serbia, Missione Arcobaleno, MPS, e mille altre... i "diversamente mandanti" non vengono accuratamente più nominati, tutto viene tacitato, insabbiato, prescritto, e se qualcuno osa opporsi a questo stato di cose viene efficientemente delegittimato, eliminato o perseguito e perseguitato.
umberto marabese
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.....è un intreccio che va letto alla luce della testimonianza di Renato Sarno, già «esattore» di Penati, riportata dai giudici della Corte dei conti: «Le esatte parole di Penati furono: io ho dovuto comprare le azioni di Gavio, non pensavo di spendere una cifra così consistente ma non potevo sottrarmi perché l'acquisto mi venne imposto dai vertici del partito nella persona di D'Alema». Il 17 luglio 2005 Giovanni Consorte, amministratore delegato di Unipol, dice a Fassino che la conquista di Bnl è cosa fatta. Il 19 luglio l'operazione viene annunciata pubblicamente. Il 3 agosto Gavio, versa 31 milioni alla Banca di Roma e 14 milioni alla Banca Popolare Italiana, ovvero la Popolare di Lodi di Gianpiero Fiorani, uno dei grandi alleati di Consorte della scalata a Unipol. Una estate bollente: nel pieno di quei giorni, il 29 luglio, Penati sgancia a Gavio 232 milioni per azioni che valevano, secondo i giudici, quasi cento milioni in meno...continua...
http://www.ilgiornale.it/news/interni/corte-dei-conti-chiede-119-milioni-penati-911180.html 

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