mercoledì 24 aprile 2013

NO al governissimo sindacale. di Giorgio Cremaschi


landini 20130424
PS: ...ma cosa c'è allora che non va? L'esigibilità.
Per accedere a questo sistema si deve infatti sottoscrivere prima la rinuncia a contestare gli accordi che non si condividono. Se in un contratto nazionale o aziendale si aumenta l'orario di lavoro, si abbassano le qualifiche, si toglie ai lavoratori il diritto ad ammalarsi, e se la maggioranza dei rappresentanti sindacali e dei lavoratori accetta, la minoranza non può più opporsi. Non può fare sciopero, non può andare in tribunale, non può neanche tutelare quei lavoratori che non ci stanno. Altrimenti è fuori.
 umberto marabese
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di Giorgio Cremaschi - rete28aprile
Il direttivo nazionale della CGIL ha dato via libera, con la sola opposizione della rete 28 aprile, alla stipula del patto sulla rappresentanza. Che bello, diranno gli ingenui, finalmente c'è la democrazia sindacale. Bè, non è proprio così. L'accordo che si prefigura si basa sullo scambio tra diritto alla rappresentanza e esigibilità degli accordi. Che vuol dire in concreto? Facciamo un esempio.(...)
Nel 2010 alla Fiat di Pomigliano Sergio Marchionne impose una accordo gravemente lesivo delle condizioni e delle libertà dei lavoratori. Quel patto fu accettato dalla maggioranza delle organizzazioni sindacali, delle rsu e dei lavoratori con un referendum. La FIOM comunque rifiutò quello che definì giustamente un ricatto, non accettò il pronunciamento maggioritario e si mise a contestare l'accordo per via sindacale e legale; e per questo fu esclusa dalla rappresentanza sindacale in Fiat e i suoi iscritti discriminati sul lavoro. Con il nuovo accordo sulla rappresentanza tutto questo non succederà più....continua...
http://www.megachip.info/tematiche/fondata-sul-lavoro/10163-no-al-governissimo-sindacale.html

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