«Sotto i nostri occhi», cronaca di politica internazionale n°11.
di Thierry Meyssan.
La situazione militare in Siria si è capovolta a danno di coloro che speravano - a Washington e a Bruxelles - di ottenere il cambio di regime con la forza. I due successivi tentativi di prendere Damasco sono stati un fiasco ed è ormai chiaro che questo obiettivo non potrà essere raggiunto.
Il 18 luglio, un'esplosione ha decapitato il Consiglio di sicurezza nazionale e ha dato il segnale a una vasta offensiva di decine di migliaia di mercenari che convergevano dalla Giordania, dal Libano, dalla Turchia e dall’Iraq sulla capitale. Dopo diversi giorni di accanita battaglia, Damasco veniva salvata, poiché la parte della popolazione ostile al governo sceglieva per patriottismo di aiutare l'Esercito nazionale, piuttosto che accogliere l’ESL...continua...
PS: Leggete l'articolo :<<Un flashback è qui necessario. La guerra contro la Siria è stata decisa dall'amministrazione Bush, il 15 settembre 2001, in occasione di una riunione a Camp David, come specificamente attestato dal generale Wesley Clark. Dopo essere stata rinviata più volte, l'azione della NATO ha dovuto essere annullata a causa dei veti russo e cinese. >>
umberto marabese
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