lunedì 22 ottobre 2012

0 Rubli e 100 Dollari (viaggio in metropolitana a Mosca) di Giulietto Chiesa.

mosca-metro-canedi Giulietto Chiesa - Il Fatto Quotidiano.
Sono in fila, nella stazione Kropotkinskaja del metro di Mosca. Sto contando i rubli necessari per comprare un biglietto. Costa 28 rubli, ma io sono disordinato e tengo sempre monete e banconote nella stessa tasca. Così tiro fuori una manciata di soldi, a caso, con il risultato che un biglietto da 100 rubli cade a terra. Non faccio a tempo a chinarmi a raccoglierlo. Un uomo si precipita più velocemente di me. Afferra la banconota, e me la porge con un gesto gentile e umile al tempo stesso. Ha una barba incolta, ma non lunga, arruffata, con qualche filo bianco. Il viso è largo, scavato, russo come quello dei marinai della Corazzata Potiomkin...continua...
http://www.megachip.info/rubriche/34-giulietto-chiesa-cronache-marxziane/9142-100-rubli-e-100-
PS: <<Dietro di me c’è l’intero mare d’Italia. Ho di fronte la Poesia, non Boris Mikhailovic. Accidenti! Cento dollari sono tanti per cinque poesie! Mi sono fregato da solo. Lui, sorridendomi dal basso verso l’alto, mi afferra la mano, guardandosi intorno in fretta, che nessuno abbia visto. E me la chiude nella sua. “Non ho bisogno di nulla. Era un regalo”.
Poi sparisce in mezzo alla gente, senza darmi nemmeno il tempo di riavermi, di dargli il mio numero di telefono, di dirgli addio.>>
umberto marabese

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