Una galassia di sigle, operanti nel settore del volontariato sociale, governata da una ristretta cerchia di persone, tutte riconducibili al capogruppo di Sel Curto. Con il generoso sostegno della Regione.
È una piccola ma agguerrita holding della solidarietà. Una rete fatta di associazioni, cooperative e sodalizi vari che godono di ingenti contributi pubblici, una galassia di sigle che ruotano tutte attorno a un unico soggetto: Michele Curto, capogruppo di Sel al Comune di Torino e segretario del partito a livello provinciale. Flare, Terra del Fuoco, Mata Matò, sono alcune delle imprese sociali in questione, alcune delle quali da lui stesso fondate e poi lasciate in mani fidate dopo il suo approdo in politica. È questo il caso del direttore di Flare, organizzazione meritoria che promuove a livello internazionale la legalità e il contrasto alla criminalità organizzata, spedito nella cabina di regia di una società pubblica, quella che gestisce le farmacie comunali.Roberto Forte è stato designato da Sel – ovvero dal Curto -, secondo una precisa logica spartitoria e lottizzatrice. È un reato? Manco per idea, però pare perlomeno uno scivolone per chi è cresciuto a pane e trasparenza...continua...
http://www.lospiffero.com/sottoscala/fondi-pubblici-alla-holding-del-vendoliano-6860.html
PS: L'improvvisa alleanza di ferro di SEL con il Pd-Bersani per la corsa al Governo , non è che sia dovuta a certe"liberalizzazioni" di fondi, tutti legali, a Cooperative ed Associazioni , "associate" tra loro con recapito e titolari comparticipanti?
Ben ritrovati, umberto marabese
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