Il caso Martina si allarga: dagli affetti più stretti ai rampolli del milieu progressista. E spunta un appalto da 400 mila euro alla coop gestita dal compagno dell'assessore Curti
L’affare (o affaire) si ingrossa e la famiglia si allarga. E a quella naturale, abbondantemente foraggiata dalla super dirigente del Comune di Torino Anna Martina (foto sotto) si aggiunge quella politica: intrecci che coinvolgono nomi illustri della città e del mondo della Cultura subalpino. Così, mentre la Procura, acquisito il cd con tutti gli affidamenti sotto soglia dell’amministrazione dal 2006 a oggi, decide di aprire un’inchiesta e il city manager Cesare Vaciago, incalzato dal sindaco, affretta l'indagine interna, viene alla luce un sistema che va ben al di là del ristretto nucleo familiare composto dal marito della Martina Walter Barberis e dal figlio Marco. Una famiglia che ha trovato ristoro ovunque: dall'organizzazione delle Olimpiadi alle mostre per i 150 anni dell'Unità d'Italia, dagli assessorati all'agenzia turistica. Ma il "sistema Martina" ha allargato le sue maglie anche ad altre schiatte celebri della città, i cui rampolli entravano dal portone di Palazzo Civico come fosse una residenza di famiglia...continua...http://www.lospiffero.com/buco-della-serratura/il-comune-e-una-grande-famiglia-6814.html
PS: Quando si tratta, come nel Lazio e al Pirellone, grossi titoloni sui giornali, interviste ai Tg, serate dedicato ad hoc.....quando si tratta del Comune di Torino e del Pd Sindaco Fassino......se non c'è "Lo Spiffero", tutto tace e tranquillo. Perchè?
Ben ritrovati, umberto marabese
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