Nessun contrordine, nessun ripensamento, e soprattutto nessun timore: le primarie si faranno. Parola di Pier Luigi Bersani, che mettendo anche a tacere alcuni timorosi interni al suo partito, haconfermato che entro la fine dell’anno le «primarie aperte», come le ha definite, si terranno e decideranno chi sarà il candidato premier per il centrosinistra.
«Ho chiesto proprio io le primarie aperte per la premiership anche in deroga allo statuto, e intendo mantenere l’appuntamento», ha scandito il leader del Pd poco prima di ricevere al Nazareno Bruno Tabacci (in compagnia di Pino Pisicchio), uno dei competitor della conta prossima ventura. Sono almeno cinque, a tutt’oggi, quanti dovrebbero scendere in pista per le primarie: oltre a Bersani favorito, c’è l’insidioso Matteo Renzi, il sindaco di Firenze che al momento ha esibito come punto primo se non esclusivo del suo programma la «rottamazione» di tutta la classe dirigente democrat per raggiunti limiti di età; poi c’è Nichi Vendola, anche se voci insistenti e ricorrenti lo danno in forse, in ritirata, perché - fanno trapelare quanti non gli vogliono bene - «non gradirebbe arrivare terzo»...continua...
http://www.ilmessaggero.it/primopiano/politica/pd_bersani_renzi/notizie/217958.shtml
PS: Presidente Vendola, non è una vergogna arrivare "terzi": lo è aver "dimenticato" la mission che Lei aveva dichiarato dopo l'uscita dal PRC, Ora, noi ex sostenitori, non abbiamo gradito i suoi salti mortali politici pur di allearsi con un partito che oggi Lei dichiara di non condividero tutto quello che stà votando contro la sua "ex gente". E' questo vhe Lei teme, è ne ha ragione. Arrivederci!
umberto marabese
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