“Ci siamo dati la consegna del silenzio”, rispondevano i nuovi ministri tecnici nei primi giorni del sobrio governo Monti. Poi Monti andò a Porta a Porta e si aprirono le cateratte. Una cascata di esternazioni, annunci, promesse, proclami, boutade, intimazioni, giuramenti, ultimatum, penultimatum, scadenze, slogan, parole d’ordine ma soprattutto in libertà. Oggi, dopo nove mesi di trionfi, a giudicare dai titoli dei giornali l’Italia dovrebbe essere un Paese ricco sfondato, che naviga nell’oro, rivoluzionato da riforme palingenetiche, senza più l’ombra di un problema. La realtà, purtroppo, è sotto gli occhi di tutti. Ecco l'antologia di questi nove mesi, visti dagli "orrori" di stampa di Marco Travaglio. Le frasi dei ministri, amplificate dai grandi quotidiani, danno l'impressione di un Paese che ha cambiato marcia. Compiendo riforme epocali. Ma la realtà è diversa...continua...
http://www.ilfattoquotidiano.it/2012/09/08/montico-nove-mesi-di-annunci-ma-per-giornali-diventano-
PS: L'unica vera "crescita" è quella delle tasse; della CiG, dei licenziamenti, ..........grazie Pd-Bersani, ciricorderemo di te e del Pd in particolare!
umberto marabese
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