giovedì 6 ottobre 2011

New York, scontri durante la protesta "Occupy Wall Street".

Dopo la violenza e gli arresti, la preoccupazione degli indignados statunitensi è un'altra: che i democratici di Barack Obama addomestichino la rivolta dal basso per farla diventare un Tea Party liberal e progressista. Intanto la protesta dilaga in tutti gli Usa.

 Una manifestazione di 'Occupy Wall Street'
Scontri tra manifestanti e polizia, arresti (18 per gli organizzatori, molte decine per alcuni testimoni) e polemiche. E’ finita così la marcia degli ‘indignados’ statunitensi, che da tre settimane occupano lo Zuccotti Park. La violenza quasi al termine della manifestazione (iniziata nel pomeriggio e terminata alle 21, le tre del mattino in Italia), quando il corteo pacifico è giunto nei pressi della zona off limits della borsa di Wall Street. Alcuni manifestanti hanno cercato di forzare gli sbarramenti e la polizia ha reagito: ha circondato la testa del serpentone (in prima linea anche il regista premio oscar Michael Moore) e c’è stato l’incontro ravvicinato. Violento...continua....
PS: <<Non dimentichiamo che noi abbiamo il vaticano e loro no: offri la tua sofferenza per guadagnare il paradiso. Cosa conta questa valle di lacrime!>> Da noi, quando?

umberrto marabese

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