lunedì 4 aprile 2011

Renzi(Pd), vince l'antipolitica se non fate come Zapatero!

Appello del leader dei Rottamatori Pd:"La rottamazione funziona in tutti i Paesi".
 di Fabio Martini.
Con un anno di potere ancora davanti a sé, il premier socialista spagnolo José Luis Rodriguez Zapatero ha annunciato ieri di non volersi ripresentare, una decisione destinata ad alimentare la «crociata» di Matteo Renzi, profeta di un drastico ricambio generazionale, e infatti il sindaco di Firenze si compiace: «Una lezione di sobrietà e di stile davvero apprezzabile. Non so se riusciremo a far tesoro dei buoni esempi, ma stiamo attenti: le monetine e i tafferugli ci dicono che siamo di nuovo in una fase nella quale l’anti-politica sta crescendo. Siamo vicini al punto di rottura, il fiume è vicino alla spalletta. E’ ora di dare risposte forti».

Renzi, è difficile immaginare qualcosa di simile in Italia, ma forse Zapatero ha semplicemente capito di essere spacciato?

«Non credo che la sua decisione sia legata soltanto ai sondaggi. In Spagna l’impegno a restare in carica per due soli mandati sta diventando uno stile. Ricordiamoci di Aznar: nel 2004 era in vantaggio, i sondaggi erano positivi e in crescita, eppure decise di non ripresentarsi e di lasciare spazio ad altri. Una scelta contrastata, senza la quale i Popolari - nonostante l’attentato dell’11 marzo e la sua cattiva “gestione” avrebbero potuto rivincere».

Si potrebbe obiettare: eleganze di una «giovane» democrazia...

«Resta il fatto: due leader giovani come Aznar e Zapatero, dopo due mandati, decidono, de-ci-do-no, di non ripresentarsi. Uno stile che apprezzo moltissimo. Ma non è soltanto uno stile spagnolo».

Da noi chi sta in sella fa l’impossibile per restarci, ma non è una prerogativa soltanto italiana...

«Potremmo raccontarla come una barzelletta, ma non lo è: ripercorriamo a ritroso e prendiamo le foto-tessere dei leader del mondo che hanno partecipato ai G7 e G8 in Italia, dal 1994 ad oggi (da Napoli all’Aquila, passando per Genova): ebbene scopriremo che mentre tutti gli altri sono cambiati - prendiamo Clinton, Bush e Obama, oppure Kohl, Schroeder e Merkel - da noi ci sono sempre Berlusconi e sempre la stessa sinistra. Zapatero ci rafforza nell’idea che il principio della rotazione è sacrosanto e funziona in tutti i Paesi. Normale è Zapatero, gli anormali siamo noi».

Ha detto rotazione? Si sarà mica dato una calmata semantica? Ha abbandonato la rottamazione?

«No, no, sono affezionato alla rottamazione!-.....
 
continua....
 
 
PS:....mi piacerebbe sentire il commento  di D'Alema!
Un saluto da Umberto Marabese.

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