domenica 3 aprile 2011

La fine della sovranità nazionale!

di Massimo Fini
Che a Londra si sia discusso se fornire di armi gli insorti libici è la conferma, se ce ne fosse ancora bisogno, che in Libia non si è intervenuti per “salvaguardare le vite dei civili”, che era la motivazione ufficiale della risoluzione Onu, ma a favore di una delle due fazioni in campo. Tuttavia la notizia più inquietante che viene dal summit di Londra è un’altra: la decisione di costituire ‘un Gruppo di contatto permanente con il compito di coordinamento fra gli organismi internazionali per interventi umanitari e di supporto delle opposizioni’. È la fine della sovranità nazionale. Nessuno Stato potrà più essere padrone a casa sua, dipenderà da un Superstato che sarà arbitro di decidere se si comporta in modo sufficientemente virtuoso con le opposizioni interne, tale da non meritare una punizione, a suon di bombe, come quella che sta subendo la Libia. Ma chi sono costoro che si arrogano questi diritti? Sono 36 Paesi, fra cui alcuni dei più importanti Stati democratici, o presunti tali, che hanno deciso di identificarsi con la ‘comunità internazionale’, concetto fumoso ma che viene regolarmente tirato fuori quando si vuole far rigar dritto qualcuno che non è ‘democratically correct’. Ma nel mondo ne esistono altri 140.
Naturalmente nessuno si sognerà mai di far decollare dei Mirage verso Mosca.....
continua......

PS: Addio ONU, addio NATO: certo che fa piacere sapere che i "36 stati più democratici" abbiamo pensato e stabilito che loro decideranno dove, quando e quanto potranno"bombardare umanamente"alla faccia degli altri 140 paesi del mondo , oggi facenti parti l'ONU!
Ci dobbiamo allertare..........?

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