martedì 12 aprile 2011

Pd: Giusi La Ganga in lista; Esposito (Pd): "depennare Viale, non siamo un partito di pagliacci".

L'ex craxiano contestato dai giovani del Partito nelle liste per il Comune. Via libera anche per Viale.
«E’ la fine di una storia che ci dobbiamo buttare alle spalle per costruire qualcosa di nuovo». Paola Bragantini, segretaria provinciale del Pd, legge così la decisione della direzione democratica di candidare alle comunali Giusi La Ganga, ex parlamentare socialista che all’inizio degli anni Novanta ha patteggiato con la procura di Torino la sua uscita da Tangentopoli: 1 anno e otto mesi per finanziamento illecito ai partiti. E’ uno dei pochi craxiani a non essere finito alla corte di Berlusconi e da ieri torna in prima linea per cercare i voti necessari - almeno 1200 - per entrare in Consiglio comunale.

Contro di lui Benvenuti in Italia - la politica della galassia di Libera di don Luigi Ciotti - e Libertà e Giustizia hanno lanciato una campagna per chiedere al Pd di escludere dalle liste persone con pendenze o precedenti penali. Giovedì sera alla «Fabbrica delle E» c’è stato anche una sorta di processo anche da parte dei giovani democratici ma alla fine - anche grazie a Piero Fassino - è arrivato il via libera
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http://www3.lastampa.it/torino/sezioni/politica/articolo/lstp/397515/

La doppia candidatura (Torino e Milano) del radicale scatena la reazione del parlamentare democratico. Della stessa opinione Merlo, Lepri e Gariglio. Si attende la decisione della segreteria

Ora basta. Il Pd non è un partito di pagliacci. Chi lo utilizza come una porta girevole e ne irride le regole e gli organi dirigenti non può essere accettato come candidato: pertanto chiedo l’immediata esclusione di Silvio Viale dalla lista del Pd». A dirlo è il parlamentare Stefano Esposito, letteralmente sobbalzato dalla sedia, quando ha scoperto dalle colonne de Lo Spiffero che il ginecologo torinese avrebbe accettato di entrare in lista anche a Milano. «Il fatto che risulti candidato anche alle amministrative del capoluogo lombardo nella lista “Legalizziamo Milano” rende inaccettabile la sua candidatura nel Pd per il Comune di Torino - aggiunge Esposito, che poi chiosa - Viale in queste settimane ha supplicato di essere inserito nella lista democratica, dimenticandosi di informare i diretti interessati della sua doppia candidatura. Una presa in giro sia nei confronti del candidato sindaco Piero Fassino, sia degli iscritti e militanti del Pd che hanno difeso la ragioni della sua candidatura»
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http://www.lospiffero.com/article.php?id_sezione=4&id=1282

PS: E questo sarebbe il "partito guida" per mandare a casa "Lui"?....ma mi faccia il piacere......
Un saluto da Umberto Marabese.

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