giovedì 20 marzo 2025

Marco Tosatti - U.E. "Stato Tecnocratico Asservito a una Piccola Oligarchia Criminale"..+ e Cardinale Parolin...!






 Mons. Carlo Maria Viganò. 20 Marzo '25 

Marco Tosatti

Carissimi StilumCuriali, offriamo alla vostra attenzione questo post, pubblicato dall’arcivescovo Carlo Maria Viganò, in tema di Unione Europea. Buona lettura e condivisione.

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L’Unione Europea è un’entità progettata per togliere la sovranità alle singole nazioni, assorbendole in un superstato tecnocratico totalmente subordinato agli interessi di una piccolissima, sovversiva e criminale oligarchia finanziaria.
I principi che la ispirano, i suoi obiettivi e i mezzi che intende utilizzare sono antitetici alla nostra identità, alla nostra civiltà e alla nostra religione.
Il presidente Putin e il presidente Trump devono avere ben chiaro il pericolo rappresentato dal globalismo guerrafondaio dell’Unione Europea, in cui emergono sempre più i tratti di una dittatura contro i propri cittadini.
E anche se la questione ucraina sembra prossima a una soluzione grazie ai colloqui tra Mosca e Washington, è imperativo estromettere dalla scena politica internazionale coloro che – come Macron, Starmer e Carney, ma anche von der Leyen e Draghi – si ritengono investiti di un ruolo che nessuno riconosce loro.
Quanto più emergono gli scandali e i conflitti di interesse di questi cortigiani dell’élite globalista – che la censura del regime non riesce più a nascondere – tanto più marginale diventerà la loro azione e imbarazzante la loro presenza.
Un futuro di pace e concordia tra i popoli è possibile solo se i sovversivi che da decenni complottano contro i loro popoli saranno chiamati a rispondere pubblicamente dei loro tradimenti, dei loro crimini e delle loro menzogne.---
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Parolin: la Santa Sede Chiede un Disarmo Generale e Controllato sin dalla Prima Guerra Mondiale. No al Riarmo UE.

20 Marzo 2025 Pubblicato da 

Marco Tosatti

Cari amici e nemici di Stilum Curiae, offriamo alla vostra attenzione questo articolo pubblicato in inglese da Vatican News, che ringraziamo per la cortesia. Buona lettura e diffusione.

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Cardinale Parolin: i colloqui per il cessate il fuoco tra Ucraina e Russia possano portare a una pace giusta e duratura

Il Cardinale Segretario di Stato Pietro Parolin parla ai giornalisti dell’appello del Papa al disarmo e chiede l’apertura del dialogo per porre fine alla guerra della Russia in Ucraina.

Di Devin Watkins

“Quando c’è un riarmo, prima o poi le armi devono essere usate, no?”.

Il Segretario di Stato vaticano, cardinale Pietro Parolin, ha espresso questa valutazione sulla recente spinta al riarmo da parte di diverse nazioni europee, mentre le relazioni internazionali affrontano un profondo cambiamento.

Il cardinale Parolin ha parlato con i giornalisti lunedì sera a margine di un evento organizzato dall’Ambasciata del Marocco presso la Santa Sede dal titolo “La tavola del Ramadan – Iftar”.

Interrogato sul piano di riarmo dell’Europa, il Cardinale ha sottolineato che la Santa Sede ha chiesto un “disarmo generale e controllato” fin dalla Prima Guerra Mondiale.

“Pertanto”, ha aggiunto, ‘non possiamo essere soddisfatti della direzione che stanno prendendo le cose’.

Il cardinale ha anche risposto a una domanda sui colloqui per il cessate il fuoco tra Russia e Ucraina, osservando che sembra che la Russia abbia posto alcune condizioni, “in particolare per quanto riguarda la verifica del rispetto del cessate il fuoco”.

“Ci auguriamo che non vengano imposte precondizioni che impediscano l’avvio del dialogo”, ha detto.

Il cardinale Parolin ha espresso il sostegno della Santa Sede ai colloqui e la speranza che essi portino a ulteriori negoziati che possano “porre fine alla guerra e stabilire la pace giusta e duratura per la quale abbiamo a lungo sperato”.

“Dal momento che l’Ucraina ha finalmente espresso la sua volontà”, ha detto, ‘speriamo che ci sia anche la volontà dell’altra parte di avviare questo cessate il fuoco’.

Per quanto riguarda la salute di Papa Francesco, il Cardinale Segretario di Stato ha invitato tutti a “fare affidamento sui bollettini medici, perché forniscono le informazioni esatte sulle condizioni del Papa”.

Il cardinale Parolin ha ricordato di aver incontrato il Papa la scorsa settimana e di averlo trovato in condizioni migliori rispetto alla prima visita.

Durante queste visite, ha detto, il Papa offre la sua guida su “questioni e problemi che richiedono una soluzione”.

Alla domanda di un giornalista se il Cardinale Parolin e Papa Francesco abbiano discusso della possibilità di dimettersi, il Cardinale ha risposto: “Assolutamente no”.-----

1 commento:

  1. Al final, el general don Francisco Franco, con aquello de la conspiracion judeo- masonica, no iba tan desencaminado....

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