MONDO
La Nato nel documento finale del vertice: “Sostegno decisivo della Cina a Mosca”. Pechino: “Provocate. Retorica belligerante”
L’ultimo monito alla Cina messo nero su bianco nel documento finale del vertice Nato a Washington diventa terreno di scontro con Pechino. E da parte della superpotenza orientale volano parole grosse. Nella dichiarazione degli Alleati si sostiene che il Paese guidato da Xi Jinping, in quanto membro del Consiglio di Sicurezza dell’Onu, “deve smettere qualsiasi forma si sostegno politico e materiale” alla Russia e si sottolinea inoltre che il Dragone “costituisce un pericolo per l’Europa e la sicurezza”. Il documento nomina anche gli altri nemici del patto, dalla Corea del Nord all’Iran.
L’intensificarsi dei legami tra Cina e Russia, prosegue la Nato, sono motivo di “profonda preoccupazione” accusando Pechino di “essere divenuta una facilitatrice decisiva della guerra della Russia contro l’Ucraina, attraverso la cosiddetta partnership ‘senza limiti’ e il sostegno su vasta scala alla base industriale militare” di Mosca. Le prese di posizione dei leader occidentali hanno portato a una reazione dura da parte di Pechino che definisce il comunicato “provocatorio” e pieno di “evidenti bugie e calunnie”.
Un portavoce della missione cinese presso l’Ue afferma: “Respingiamo fermamente e deploriamo le accuse e abbiamo presentato una forte rimostranza all’Alleanza”. Il riferimento di Pechino è in particolare ai paragrafi della dichiarazione nella quale si accusa la Cina di “ambizioni e politiche coercitive” che sfidano gli interessi, la sicurezza ed i valori della Nato e si denuncia il rapporto con la Russia e il sostegno che da a Mosca nella guerra in Ucraina. In proposito, il portavoce afferma: “La crisi ucraina si protrae da lungo tempo. Ma chi sta aggiungendo benzina sul fuoco? Chi sta alimentando le fiamme? E chi sta cercando di ottenere guadagni per se stessi? La risposta è chiara a tutt
E ancora, dopo aver puntato l’indice contro “la mentalità da Guerra fredda” e la “retorica belligerante” degli alleati riuniti a Washington per il summit del 75esimo anniversario, la rappresentanza cinese a Bruxelles esorta ancora: “Invece di usare gli altri come capro espiatorio, la Nato dovrebbe riflettere su se stessa e prendere azioni vere per disinnescare la situazione e risolvere i problemi”. Infine, il monito a stare fuori dalla regione dell’Indo-Pacifico, un’area di sviluppo pacifico e non di competizione geopolitica: “La Nato – conclude il portavoce – mantenga il suo ruolo come organizzazione difensiva regionale nel Nord atlantico”.------
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