Oltre a diversi missili su Kiev, ieri è esploso l’ennesimo scontro tra verità contrapposte tra ucraini e russi. Nelle scorse ore le forze armate di Mosca hanno bombardato pesantemente la capitale ucraina, riportando la distruzione di infrastrutture militari come la caserma Artyom e l’aeroporto Zhuliany. A Partire dalla mattinata le agenzie occidentali hanno battuto insistentemente la notizia di un missile da crociera russo che aveva colpito un ospedale pediatrico causando la morte di 20 persone, notizia che oggi ha dato l’apertura a quasi tutti i quotidiano del mondo.
Il ministero della difesa russo ha immediatamente rigettato le propria responsabilità: “Le accuse avanzate dai funzionari di Kiev su un deliberato attacco missilistico russo su obiettivi civili sono assolutamente false. Numerosi rapporti fotografici e video da Kiev, che sono stati resi pubblici, rendono chiaro che il danno è stato fatto da un missile di difesa aerea ucraino in caduta lanciato da un sistema missilistico schierato entro i limiti della città”. Ha concluso il comunicato russo.
Il rimpallo di responsabilità ruota principalmente intorno ad un video girato da un abitante di Kiev in cui si vede chiaramente il missile cadere sulla struttura ospedaliera. Secondo la stampa occidentale non ci sono dubbi: si tratterebbe di un HK101, missile di precisione sparato da un aereo russo. Secondo i russi il nel video si riconoscerebbe chiaramente un missile Nasams da difesa antiaerea fornito dagli Stati Uniti. A dimostrarlo sarebbe la riconoscibile forma allungata e sottile dell’ordigno, mentre quello russo si presenta più tozzo e corto.
Secondo Andrea Gaiani, direttore di Analisi Difesa, è difficile stabilire con certezza di che missile si tratta osservando il video, tuttavia non sarebbe la prima volta che un missile da difesa aerea colpisce per sbaglio un obbiettivo “amico”. Ancora secondo Gaiani, l’unico elemento di cui si può essere sicuri è che i russi non avrebbero avuto alcun interesse a usare un missile HK101, il cui costo si aggira intorno ai 13 milioni di dollari, per colpire un obiettivo non pagante da un punto di vista militare.
D’altra parte, non sarebbe la prima volta che una versione dei fatti occidentali inondi la stampa e le dichiarazioni dei leader politici mondiali per essere poi smentita. Basti ricordare la morte di Alxey Navalny: all’indomani nessuno ebbe dubbi che ad ucciderlo fosse stato Vladimir Putin, ma pochi giorni più tardi il capo dei servizi segreti ucraini Kyrylo Budanov affermò che era morto per cause naturali. Le sue dichiarazioni non furono però riprese da nessuna delle testate e dei politici che pochi giorni prima avevano accusato Putin.---...----------
Propongo anche lettura da " L'Anti Diplomatico"...
Ospedale pediatrico di Kiev: quello che sappiamo finora e a chi giova il “terrorismo dell’indignazione”
- Alberto Fazolo
di Alberto Fazolo
I tragici fatti dell’ospedale pediatrico di Kiev impongono una ferrea presa di posizione e il netto rifiuto di ogni strumentalizzazione. Proprio per questo motivo bisogna analizzare i fatti e disarticolare le narrazioni distorte.
La quasi totalità dei media mainstream ha parlato di una giornata di bombardamenti su Kiev in cui sarebbe stato colpito un’ospedale pediatrico causando decine di morti. I media più spregiudicati hanno raccontato di decine di bambini ricoverati uccisi dai russi. Ciò è assolutamente falso.
La notizia corretta è che c’è stato un attacco missilistico russo su Kiev che ha causato decine di morti, quasi tutti addetti di una industria militare (colpita e distrutta), poi un missile -che al momento non si sa se sia russo o della contraerea ucraina ricaduto al suolo dopo aver mancato l’obiettivo- ha colpito dei locali tecnici di un complesso ospedaliero. In questo secondo episodio (ben distinto dall’altro, cioè il bombardamento dell’industria militare) sono morti due tecnici dell’ospedale e sono rimasti feriti tre bambini ricoverati. Nessun bambino ricoverato nell’ospedale è morto. I media italiani che dicono il contrario stanno mentendo.
Tuttavia, non va nascosto che nella giornata di bombardamenti sono rimasti uccisi due bambini con la madre che si trovavano a passare di lì. A loro e a tutte le vittime innocenti, va la solidarietà più incondizionata.
Questa ricostruzione dei fatti non è di chi scrive o di qualche fonte russa, ma quella correttamente riportata da tutte le maggiori agenzie di stampa italiane che da ieri seguono la notizia: ANSA, AdnKronos, ecc. L’informazione falsa, distorta, intenzionalmente ambigua e fuorviante è quella prodotta dai media a cui poi attingono la maggior parte dei cittadini per formare la propria opinione. Quindi, viene da domandarsi, perché c’è stata una manipolazione dell’informazione che ha investito giornali e telegiornali? Chi c’è dietro questa operazione?
Ovviamente certe cose si sanno e sono scontate, anche se talvolta è difficile dimostrle. Altre cose invece sono più curiose e meritano di essere analizzate. Facendo credere ai cittadini dei paesi dell’Occidente Collettivo che la “perfida Russia ha massacrato intenzionalmente i bambini malati” scatta un meccanismo di “terrorismo dell’indignazione”. Cioè, la notizia provoca un impulso irrefrenabile di porre fine -con qualsiasi mezzo necessario- a quell’orrore. In quest’ottica si costruisce il consenso intorno a qualsiasi avventura bellicista contro la Russia. Dato che proprio oggi a Washington si apre il vertice NATO sull’Ucraina, in cui i capi di Governo dovrebbero decidere se iniziare a ragionare su una exit strategy o continuare a lottare (eventualmente in maniera più dura) contro la Russia, viene il sospetto che qualcuno abbia voluto interferire nelle scelte utilizzando la leva dell’indignazione dell’opinione pubblica.
Ciò non vuol necessariamente dire che ci si trovi di fronte ad una false flag, ma di sicuro che c’è stata un’azione coordinata di manipolazione delle notizie. Cosa fatta da qualcuno che può trarre vantaggio da questa sporca vicenda.
Dato che ciò probabilmente si tradurrebbe in una escalation bellicista che potrebbe portare a un inasprimento e/o ad un allargamento del conflitto, tutti quelli che amano la verità e la pace, dovrebbero respingere queste strumentali manipolazioni guerrafondaie proposte dai media italiani, che nel migliore dei casi possono essere archiviate come “sciacallaggio politico”.----
Nessun commento:
Posta un commento