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La Russia? Diventa un Paese ad alto reddito. Dall’Occidente arriva ancora una volta la conferma: l’economia di Mosca è in crescita.
Per gli investimenti nel settore militare, certo, ma non soltanto per questo motivo: registrano un incremento anche il commercio, il settore finanziario e quello dell’edilizia.
Lo afferma la Banca Mondiale, dopo un rapporto simile pubblicato alcuni mesi fa dal Fondo Monetario Internazionale.
Entrambe le organizzazioni hanno sede a Washington, dove da almeno due anni si esaltano le sanzioni verso Mosca che, però, non sembrano sortire l’effetto sperato.
Cresce il reddito in Russia: i numeri della Banca Mondiale:
Nel 2023 è aumentato il reddito medio lordo pro capite (da 12.830 a 14.250 dollari), consentendo alla Russia di scalare la classifica globale (dal 72° al 53° posto) e passando dall’essere un Paese a reddito medio-alto ad alto, visto il superamento di quota 14.000 dollari.
Nello stesso anno, il Prodotto interno lordo è cresciuto del 3,6% e secondo il FMI dovrebbe segnare un +3,2% nel 2024.
“L’attività economica in Russia è stata influenzata da un aumento deciso di attività legate all’apparato militare”, fa sapere la BM ma risultano essere in crescita anche il commercio (+6,8%), il settore finanziario (+8,7%) e dell’edilizia (6,6%).
La crescita della Russia con Putin
Così, sempre in base ai dati della BM, la Russia continua a crescere da tre anni, dopo un calo avvenuto nel 2020.
Da quando Putin è alla guida della nazione, quindi 25 anni, il reddito nazionale lordo pro capite è passato da 1.750 dollari agli attuali 14.250.
Attualmente quella di Mosca è considerata la quarta economia più grande al mondo, dopo avere sorpassato il Giappone a giugno.
E l’Ucraina? Secondo la BM, il PIL è cresciuto del 5,3% nel 2023, dopo essere sceso del 28,8% l’anno precedente ma l’aumento sarebbe dovuto anche al calo della popolazione (-15% da febbraio 2022). Il reddito nazionale lordo pro capite di Kiev è di 5.070 dollari
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