Migranti, la Tunisia restituisce i soldi all’Europa. E avverte: “Continuate così e riveleremo verità che non sono nel vostro interesse”.
La Tunisia ha restituito 60 milioni di euro che l’Unione aveva inviato per l’attuazione del Memorandum d’intesa siglato a luglio. E’ il nuovo episodio della saga sull’accordo tra Unione europea e Tunisia che vede al centro l’immigrazione. Ed è l’ennesimo schiaffo a quanti, partendo dal governo Meloni, avevano cantato vittoria, certi di bloccare gli sbarchi dei migranti che in maggioranza partono dalle coste tunisine. Ma c’è di più: stavolta Tunisi minaccia l’Ue di rivelare “verità che non sono nel vostro interesse”. Le parole sono del ministro degli Esteri Nabil Ammar, che accusa l’Unione di aver usato fondi promessi per aiutare il Paese dopo la pandemia e mai inviati. E di pretendere unilateralmente di destinarli all’attuazione del Memorandum. Dall’annuncio dell’accordo i rapporti con Tunisi non sono mai stati così tesi. Al palo restano anche i rapporti col Fondo Monetario Internazionale, mentre nuovi accordi vengono stretti con la Russia e più in general i Brics si confermano la possibile un’alternativa ai rapporti con l’Ue, non solo in Tunisia.
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La Tun
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