venerdì 24 novembre 2023

Maurizio Blondet 24 Novembre 2023 - EMA & UE...sapeva dei danni da vax .....

 



Da il Paragone:

L’Ema, e quindi l’Europa, sapevano fin dall’inizio che il vaccino non preveniva il contagio. E allora come è stato possibile mettere obblighi vaccinali, Green pass e sospendere o licenziare dal lavoro chi il vaccino non lo voleva al suono di “protegge te e gli altri”? O, Draghi dixit, “non ti vaccini, ti ammali, muori”. Oppure quando lo hanno imposto ai ragazzi, anche più piccoli, dicendo loro che non facendolo avrebbero ucciso i propri nonni contagiandoli? Quei ragazzi in cui oggi si registra un’impennata di miocarditi, pericarditi e malori improvvisi riconducibili proprio al vaccino. Diciamo che l’Ema lo sapeva perché è lei stessa, oggi, a dirlo, confermando, tra le tante cose, che la comunicazione istituzionale è stata basata sulla menzogna, sulle bugie. Si parlò di un vaccino che “previene addirittura l’infezione”, e che dava “un’immunità sterilizzante”, come disse l’allora presidente di Aifa Palù, il quale parlò di dati “trasmessi dall’Ema”. Ema, però, si scopre ora, trasmise altre informazioni.

Nella lettera inviata dall’Agenzia europea dei medicinali all’eurodeputato olandese Marcel De Graaff si dice esattamente il contrario di quanto affermava Palù.

Lo scorso 4 ottobre, infatti, De Graaff e altri eurodeputati hanno inviato una lunga lettera a Ema chiedendo l’immediata sospensione delle autorizzazioni dei vaccini Pfizer e Moderna, concesse in tutta fretta a fine 2020. Nella lettera Ema certifica l’inefficacia rispetto al contagio: “I vaccini contro il Covid-19 non sono stati autorizzati per prevenire la trasmissione. Le informazioni sul prodotto affermano chiaramente che i vaccini servono per l’immunizzazione attiva per prevenire il Covid-19”. Non solo. I rapporti Ema, infatti, rilevano la mancanza di dati sulla trasmissibilità. E allora i presunti dati di cui parlava Palù?

Una fake news di Stato per pompare il vaccino. Non sono mai esistiti. Eppure, da Conte a Draghi passando per Speranza, sono stati imposti obblighi, restrizioni della libertà dei cittadini e altre nefandezze. Questa lettera dell’Ema conferma quanto noi diciamo fin dall’inizio: il vaccino non impediva l’infezione. “Da parte di Ema c’è stata una gravissima mancanza di responsabilità riguardo la salute della popolazione e la violazione dei diritti fondamentali”, ha dichiarato De Graaf a La Verità. Peggio ancora, però, “hanno fatto i governi: conoscevano i dati Ema e nonostante ciò hanno fatto incredibili pressioni per l’uso off-label del vaccino. Hanno mentito e persino violato i diritti dei cittadini: è uno scandalo enorme”.



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