Il Decreto energia c’è. La proroga al mercato tutelato no. Ed è polemica. Veemente. Il Pd parla di “governo sconcertante“, il M5s di “furia cieca di Giorgia Meloni verso le famiglie”, che secondo Verdi-Sinistra devono “prepararsi al salasso”.

Il tutto perché il governo di centrodestra, nelle more dell’approvazione della legge, ha evitato di prolungare gli aiuti per le bollette di luce e gas. Risultato: le tariffe in bolletta fissate dallo Stato e non dalla concorrenza (anomalia italiana sgradita alla Ue) finiranno come previsto dalla legge, ovvero il 10 gennaio 2024 per il gas e il primo aprile per l’elettricità. Poi sarà il mercato a fare il prezzo, con buona pace di chi aveva ed ha bisogno di risparmiare per arrivare a fine mese. Ad ogni modo, nel decreto approvato nel pomeriggio dal Consiglio dei ministri non c’è traccia del rinvio di cui si era parlato negli scorsi mesi. Il ministero dell’Ambiente e della sicurezza energetica ha fatto sapere che istituirà un tavolo per studiare modalità di passaggio “morbide” e non traumatiche per le famiglie (sono interessate 5,5 milioni di utenze). Ma il rinvio della scadenza a causa della crisi energetica, chiesto dalle organizzazioni di consumatori e sostenuto da qualche politico di maggioranza, non ci sarà. 

Per dirla con un luogo comune, “ce lo chiede l’Europa”, in cambio dell’ok alla rata del Pnrr.

continua a leggere

https://www.ilfattoquotidiano.it/2023/11/27/dal-governo-ok-al-dl-energia-non-ce-la-proroga-del-mercato-tutelato-per-gas-e-luce-opposizioni-sconcertante-salasso-per-le-famiglie/7366905/