Dichiarazione del presidente del Comitato centrale del Partito comunista russo, Gennady Zyuganov
(Traduzione di Marinella Correggia) 02 Marzo 2022 15:00
La tattica dei battaglioni nazisti punitivi che stanno subendo una sconfitta negli scontri con le truppe di Donetsk e Lugansk è molto chiara. È la stessa tattica della «terra bruciata» che fu usata dagli occupanti nazisti quando furono cacciati dall’Armata Rossa dal territorio dell’Urss, compresa l’Ucraina. I tedeschi fecero saltare in aria la centrale elettrica di Dneproges, distrussero centinaia di fabbriche, miniere e ponti e bruciarono decine di migliaia di case ucraine.
I nazisti dei «battaglioni territoriali» sono impegnati nello stesso modo. Anche se si stanno ritirando dal Donbass, continuano a bombardare le città e i villaggi di questa regione che soffre da tempo. I civili muoiono ogni giorno. Questi sono crimini di guerra. L’Occidente non cerca nemmeno di fermare il bombardamento dei quartieri residenziali del Donbass, il che rende i «moralisti» e gli «umanitari» dell'Unione Europea e degli Usa complici dei crimini di guerra.
Cercando di creare l’impressione che i civili stiano morendo per mano dell’esercito russo, ricorrono a macabre provocazioni bombardando le città sotto il loro controllo. Una potente esplosione ha scosso il centro di Kharkov. Tutti i media mondiali, totalmente controllati da Washington, strombazzano che la colpa è della Russia. Eppure è stata ovviamente un’esplosione di un veicolo imbottito con centinaia di chilogrammi di esplosivo, il che indica i mandanti e gli esecutori del crimine. Queste sono le tattiche utilizzate da numerose organizzazioni terroristiche controllate dalla Cia in tutto il mondo.
L’Occidente e la sua «quinta colonna» in Russia stanno difendendo veri e propri fascisti e terroristi che hanno preso il potere in Ucraina e trasformato i suoi cittadini in ostaggi della loro macabra russofobia e antisovietismo. Ostaggi nel senso diretto della parola. Per esempio, a Mariupol, circondata dalle forze di Donetsk e Lugansk, i nazisti dei reggimenti Azov e Aidar impediscono ai civili di lasciare la città. Piazzano uomini armati ai piani alti degli edifici residenziali per impedire alla gente di uscire. Le unità naziste stanno usando queste persone come scudi umani.
Ci appelliamo all’Unione Europea e agli Stati Uniti per condannare il terrorismo dei nazionalisti di Bandera contro le città del Donbass, la pratica dell’uso di scudi umani e del collocare cannoni e mortai nei quartieri residenziali delle città sotto il loro controllo. Se l’Occidente non impedisce questa flagrante violazione delle norme elementari di guerra, la responsabilità dei crimini dei suoi vassalli ricadrà sui loro patroni.
L’Occidente dovrebbe dare un’occhiata più da vicino a coloro che sta difendendo così strenuamente. Questi sono i seguaci di Stephan Bandera, il tirapiedi di Hitler, e i suoi sgherri. Furono i seguaci di Bandera a commettere i crimini più efferati nel territorio sovietico occupato dalle truppe tedesche. Furono gli sgherri di Bandera a massacrare gli ebrei a Babiy Yar e i polacchi a Volyn e a bruciare vive le persone nei villaggi della Bielorussia. Il modo in cui nel 2014 a Odessa sono state bruciate vive decine di persone indica che questi mostri hanno ereditato dai loro precursori hitleriani l’inclinazione a commettere crimini contro l’umanità. Nessuna persona decente può associarsi a loro.
Siamo stupiti dalla doppiezza e dall’ipocrisia dei «campioni della pace». Facciamo una semplice domanda: perché siete rimasti in silenzio per otto anni quando i quartieri residenziali del Donbass venivano bombardati quasi ogni giorno? I civili morivano ogni giorno. Perché non avete mostrato nemmeno un po'’ di compassione per i parenti e i vicini di coloro che sono stati uccisi e menomati? Siete stati in silenzio per tutti questi anni. Quindi abbiamo dubbi molto seri sulla sincerità di questi nuovi «campioni della pace».
Avreste protestato se le forze ucraine e i battaglioni nazisti avessero invaso il Donbass, come era stato pianificato, e messo in scena un massacro dei suoi difensori? O sareste rimasti in silenzio? Purtroppo, non ho dubbi che nemmeno i fiumi di sangue nel Donbass vi avrebbero indotto a scendere in strada e chiedere la fine del genocidio del popolo russo e della popolazione russofona.
Anche noi siamo per la pace e ci battiamo sempre per una soluzione pacifica di qualsiasi conflitto. Siamo contro lo spargimento di sangue. E speriamo vivamente che si possano evitare gravi perdite non solo tra gli uomini dell’esercito russo, ma anche tra i soldati e gli ufficiali delle forze armate ucraine, tra i quali ci sono molti russi e ucraini ingannati. Speriamo sinceramente in una rapida fine delle ostilità e in una soluzione politica attraverso i negoziati. Stiamo facendo tutto il possibile per raggiungere questo obiettivo. Facciamo appello all’Occidente, specialmente agli Stati Uniti, affinché non ostacolino la ricerca di una soluzione pacifica.
Siamo ben consapevoli che gli Stati Uniti sono più interessati di chiunque altro a un conflitto tra la Russia e la fraterna Ucraina. Tuttavia, molte personalità politiche e pubbliche oneste, giornalisti e scienziati negli Stati Uniti, in Europa e in molti altri paesi conoscono bene la vera essenza di ciò che sta accadendo. Apprezziamo sinceramente la loro profonda comprensione della responsabilità dell’Occidente nello scatenare questo conflitto.
Gli stati uniti e l’Unione Europea non stanno lottando per l’Ucraina. Cercano di usare i nazisti locali per ottenere il diritto di saccheggiare l’Ucraina e trasformarla in una testa di ponte per l’aggressione contro la Russia. Chiediamo alla comunità internazionale di capire il pericolo che tutto ciò rappresenta per la causa della pace e della vera democrazia nel mondo; chiediamo di resistere attivamente ai tentativi di interrompere il processo di soluzione politica in Ucraina.
Gennady Zyuganov,
Presidente del Comitato centrale del Partito comunista della Federazione russa
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