(…E mi è passata la voglia di scrivere. Ora, vorrei implorare che ogni elettore “di sinistra”si mettesse una mano sulla coscienza.Avete già dato tanto a questo paese: dal regalo del monopolio naturale Autostrade ai Benetton con relativi enormi lucri, fino al dono di una quarta mafia in più, la nigeriana cannibale. Volete darci ache un Romano a Quirinale?
Bettino Craxi su Romano Prodi
Bettino Craxi ci offre un ritratto di Romani Prodi con interessanti spunti di riflessione per capire più in profondità le leve che hanno spinto i “privatizzatori” ad agire:...
" Nel vecchio sistema il signor Prodi era il classico sughero che galleggiava tra i gruppi pubblici e i gruppi privati con una certa preferenza per questi ultimi ed un annoiata ma non disinteressata partecipazione ai palazzi dei primi. Qualcuno ricorderà l’esemplare trattazione dell’affare SME. Un affare costruito per gli amici, noncurante del pubblico interesse, giustificato poi con ragioni a dir poco risibili. Altri ancora ricorderanno il servilismo manifestato verso i maggiori gruppi privati conterranei e non, mentre sedeva al vertice della maggiore holding industriale pubblica (l’IRI). Ha servito male l’interesse pubblico nell’ industria cosi come dello Stato. Passi per chi è convinto di poter imporre l’ennesima operazione di vertice usando i gas lacrimogeni di un’informazione manipolata e capace di tutto. Passi per una frazione politica alle corde, subalterna alle lobbies finanziarie ed industriali decise a fare di tutto pur di avere mano libera in lungo e in largo. Passi per l’italiano stupido al quale con un po’ di agitazione propagandistica si può far credere Roma per toma. Ma non dovrebbe passare per gli altri, per chi conosce la storia di questi anni. Il signor Prodi in tal senso, come leader politico, non è nient’altro che il classico bidone".
Alberto Bagnai
@AlbertoBagnai
La differenza fra un cambio fisso e una guerra civile non salta all’occhio. Perché non c’è. Un giorno capirete.
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