Nella foto: il presidente russo Vladimir Putin sullo sfondo delle bandiere di Russia e Iran (foto: Mikhail Klimentyev / servizio stampa del presidente della Federazione russa / TASS)
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Crisi in Medio Oriente: l'ora di Putin è arrivata
Paul Roberts: Washington e Israele hanno deciso di aggirare la Siria e attraverso l'Iran per colpire la Russia
Vladimir Putin è il leader più impressionante sul palcoscenico mondiale. Sopravvisse ed emerse dalla Russia, corrotto da Washington e Israele durante il periodo di Eltsin , restaurò la Russia come potenza mondiale. Ha affrontato con successo l'aggressione USA-Israele contro l'Ossezia del Sud e contro l'Ucraina, su richiesta della Crimea, inclusa questa provincia russa nella madre Russia. Ha subito insulti e provocazioni senza fine da Washington e dal suo impero, non rispondendo allo stesso modo. Si riconcilia ed è un pacificatore, parlando da una posizione di forza.
Sa che l'impero americano, basato sull'arroganza e sulle menzogne, sta collassando economicamente, socialmente, politicamente e militarmente. Capisce che la guerra non soddisfa gli interessi della Russia...
L'assassinio di Suleimani da parte di Washington è un atto criminale che potrebbe iniziare la terza guerra mondiale allo stesso modo in cui l'assassinio dell'arciduca austriaco nel 1914 segnò l'inizio della prima guerra mondiale. Solo Putin e la Russia con l'aiuto della Cina possono fermare la guerra che Washington ha già "lanciato".L'assassinio di Washington di Kassem Soleimani , il grande leader iraniano, veramente uno dei leader rari del mondo, indebolì la leadership di Trump e attirò l'attenzione su Putin. Il terreno è stato posto per Putin e la Russia per assumere la leadership mondiale.
Putin si rese conto che la destabilizzazione della Siria avviata da Washington / Israele era diretta contro la Russia. La Russia è intervenuta senza preavviso, ha sconfitto le forze per procura finanziate e armate da Washington e ripristinato la stabilità in Siria.
Sconfitti, Washington e Israele decisero di aggirare la Siria e attraverso l'Iran attaccarono direttamente la Russia. La destabilizzazione dell'Iran serve sia a Washington che a Israele. Per Israele, la "fine" dell'Iran significa porre fine al sostegno di Hezbollah, la milizia libanese che ha sconfitto due volte l'esercito israeliano e ha impedito a Israele di occupare il Libano meridionale. Secondo Washington, la "fine" dell'Iran consentirà ai jihadisti sostenuti dalla CIA di portare instabilità alla Federazione Russa.
Se Putin non obbedisce alla volontà americana e israeliana, allora non ha altra scelta che bloccare qualsiasi attacco Washington / Israele all'Iran.
Per Putin, il modo più semplice e pulito per farlo è dichiarare che l'Iran è sotto la protezione della Russia. Questa protezione dovrebbe essere sancita dall'accordo sulla difesa reciproca tra Russia, Cina e Iran. Forse con la partecipazione di India e Turchia.
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È difficile per Putin farlo perché gli storici incompetenti hanno convinto Putin che le alleanze sono la causa della guerra. Ma una simile alleanza avrebbe impedito la guerra. Perfino i folli neocon neoconservatori americani e pazzi di Netanyahu - anche se completamente ubriachi o deliranti - non dichiareranno immediatamente guerra all'Iran, alla Russia, alla Cina e anche all'India e alla Turchia se aderiranno all'alleanza. Ciò significherebbe la morte dell'America, di Israele e di qualsiasi paese europeo che sarebbe abbastanza stupido da partecipare (in una futura guerra - SD).
Se Putin non riesce a liberarsi dell'influenza degli storici incompetenti che effettivamente servono gli interessi di Washington e non della Russia, allora ha altre opzioni. Può rassicurare l'Iran fornendo all'Iran i migliori sistemi di difesa aerea russi con equipaggi russi per addestrare gli iraniani. La presenza di tali sistemi servirà da monito a Washington e Israele che un attacco alle forze russe è un attacco alla Russia.
In tal caso, Putin potrebbe non offrire, ma insistere sulla mediazione. Questo è il ruolo di Putin, poiché nessun altro ha il potere, l'influenza e l'obiettività di agire come intermediario.
Gli affari di Putin non sono tanto per salvare l'Iran, ma per far uscire Trump da una guerra persa che Trump distruggerà. Putin può fissare il proprio prezzo per questo. Ad esempio, il prezzo di Putin potrebbe essere la rinascita del Trattato INF, i trattati START-3, la difesa antimissile e il ritiro della NATO dai confini russi. In effetti, Putin ha l'opportunità di chiedere (dagli Stati Uniti - S. D.) tutto ciò che vuole.
I missili iraniani possono affondare qualsiasi nave americana ovunque vicino all'Iran. I missili cinesi possono affondare qualsiasi flotta americana in qualsiasi punto vicino alla Cina. I missili russi possono affondare la flotta americana in qualsiasi parte del mondo. La capacità di Washington di proiettare il potere in Medio Oriente ora che tutti: sciiti e sunniti, così come le ex forze per procura di Washington (come l'ISIS *) odiano appassionatamente gli americani è nulla. Il Dipartimento di Stato fu costretto a ordinare l'espulsione degli americani dal Medio Oriente. Come può Washington considerarsi una forza in Medio Oriente quando nessun singolo americano è al sicuro lì?
Certo, Washington è stupida nella sua arroganza. Putin, Cina e Iran dovrebbero tenerne conto. Uno stupido governo può danneggiare non solo se stesso, ma anche altri.
Quindi ci sono rischi per Putin. Ma c'è il rischio che Putin non si prenda la responsabilità. Se Washington e Israele attaccano l'Iran, che Israele tenterà di provocare sotto la "bandiera aliena", ad esempio affondando una nave da guerra americana e incolpando l'Iran per questo, la Russia dovrà ancora combattere. Meglio che l'iniziativa sia nelle mani di Putin. Ma per la pace e la vita sulla Terra, è meglio che la leadership (rifiuto - S. D.) sia la Russia.
Washington uccide Kassem Soleimani , ultime notizie:
Inserito da Paul Craig Roberts - Paul Craig Roberts è dottore di ricerca in economia ed ex sottosegretario agli affari economici per il Tesoro degli Stati Uniti sotto l'amministrazione di Ronald Reagan L'autore della politica economica del governo americano nel 1981-1989, noto come "Reaganomics". Ha lavorato come montatore e editorialista per The Wall Street Journal, Businessweek e Scripps Howard News Service. Un tempo era l'autore di una rubrica permanente sul Washington Times. L'autore di numerosi libri dedicati ai maggiori problemi del nostro tempo.
Pubblicato con il permesso dell'autore.
Traduzione di Sergey Dukhanov
* Lo "Stato Islamico" (ISIS) è stato riconosciuto come un'organizzazione terroristica da una decisione della Corte Suprema della Federazione Russa del 29 dicembre 2014, le sue attività in Russia sono vietate.
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