"Fosse per me sarebbe già a Berlino. La capitana come Gandhi? Il caldo non fa bene ai radical chic".
"Non vedo l'ora di incontrarla in Tribunale. Di guardare in faccia una che ha provato a uccidere dei militari italiani". Lo ha affermato il ministro dell'Interno e vicepremier Matteo Salvini replicando alla comandante della Sea Watch 3 Carola Rackete che ha annunciato contro di lui una querela per diffamazione. "Qui ci sono i giudici che decidono della vita e della morte di tutti. Fosse per me sarebbe già a Berlino", ha aggiunto Salvini.
Il ministro dell'Interno ha inoltre scritto su Facebook, a proposito della capitana, commentando alcune dichiarazioni di personaggi pubblici sulla vicenda della sua nave: "Ma come si fa a paragonare Carola a Gandhi, Nelson Mandela e Martin Luther King? Il caldo non fa bene ai radical chic"....
"Pronti a ridiscutere Dublino da soli" - Il vicepremier ha poi affrontato il nodo migrazione ed Europa, dichiarando: "Non mi sembra che la maggioranza dei Paesi europei sia intenzionato" a ridiscutere il trattato di Dublino, "e quindi ci stiamo attrezzarlo per ridiscuterlo sostanzialmente da soli". A chi gli ha chiesto "Ma solo l'Italia?" ha replicato: "Stiamo ragionando per alcune regole che non funzionano".
Italia e commissario - Salvini ha poi risposto così a chi gli chiedeva quando scioglierà la riserva sul nome del futuro commissario europeo che deve indicare l'Italia: "Io la riserva non ce l'ho, ma il nome lo discuto prima con gli altri che con i giornalisti. Non mando a Bruxelles un nemico del mio Paese". Alla domanda se sarà un tecnico o un politico ha risposto: "L'era dei tecnici mi sembra ampiamente superata". Ha poi assicurato che entro la prossima settimana ci sarà il nome del ministro degli Affari europei.
"Pronti a ridiscutere Dublino da soli" - Il vicepremier ha poi affrontato il nodo migrazione ed Europa, dichiarando: "Non mi sembra che la maggioranza dei Paesi europei sia intenzionato" a ridiscutere il trattato di Dublino, "e quindi ci stiamo attrezzarlo per ridiscuterlo sostanzialmente da soli". A chi gli ha chiesto "Ma solo l'Italia?" ha replicato: "Stiamo ragionando per alcune regole che non funzionano".
Italia e commissario - Salvini ha poi risposto così a chi gli chiedeva quando scioglierà la riserva sul nome del futuro commissario europeo che deve indicare l'Italia: "Io la riserva non ce l'ho, ma il nome lo discuto prima con gli altri che con i giornalisti. Non mando a Bruxelles un nemico del mio Paese". Alla domanda se sarà un tecnico o un politico ha risposto: "L'era dei tecnici mi sembra ampiamente superata". Ha poi assicurato che entro la prossima settimana ci sarà il nome del ministro degli Affari europei.
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