mercoledì 16 aprile 2025

Marco Tosatti - Gaza, Israele ha Distrutto 15 Ospedali. Ma non è un Crimine contro il Diritto Internazionale? Voce Ebraica per la Pace.


Marco Tosatti

Cari amici e nemici di Stilum  Curia, offriamo alla vostra attenzione alcuni elementi di valutazione su quanto sta accedendo a Gaza e dintorni, nella complicità dei Paesi occidentali e di gran parte dei mass media mainstream. Buona lettura e condivisione.


 Questa denuncia documentata di Voce Ebraica per la Pace:

Elenco degli ospedali bombardati. ⬇️
Ospedale Al-Ahli Arab: 4/13/2025
Ospedale Nasser: 3/23/2025
Ospedale Yafa: 12/8/2024
Ospedale Kamal Adwan: 10/25/2024
Ospedale Maggiore Senza Nome: 4/13/2024
Complesso Medico Al-Shifa: 3/18–4/1/2024
Ospedale Al-Khair: 1/22/2024
Ospedale Nasser: 1/22–23/2024
Ospedale Al-Amal: 1/2024
Ospedale Al-Awda: 1/2024
Ospedale da Campo Giordano: 1/19/2024
Ospedale dei Martiri di Al-Aqsa: 1/10/2024
Ospedale di Beneficenza Hayfa: 12/27/2023
Ospedale Al-Aqsa: 11/29/2023
Ospedale Al-Quds: 11/7/2023
Ospedale Oncologico Nasser: 11/6/2023
Ospedale Al-Nasr: 11/6/2023
Ospedale Psichiatrico: 11/6/2023
Ospedale Balsam: 11/3/2023
Ospedale Turco: 10/30–31/2023
Ospedale Al-Ahli Arab: 10/17/2023
Ospedale Specializzato Kuwatiano: 10/16/2023
Ospedale Indonesiano: 10/7/2023
Ospedale Internazionale per gli Occhi: 10/3/2023

Bombardare gli ospedali non è una violazione del diritto internazionale?
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#guerra
#governo
#ospedale

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Il pennello di uno dei giovani artisti più brillanti di Gaza è stato fermato per sempre in un singolo, devastante istante da un attacco aereo israeliano su Gaza.

Dina Khaled Zaurub, 22 anni, è stata uccisa in un attacco aereo israeliano a ovest di Khan Younis, dove si stava rifugiando insieme alla sua famiglia.

Nota per i suoi ritratti raffiguranti i palestinesi uccisi da Israele, Zaurub è diventata silenziosamente una voce per coloro che sono stati messi a tacere, traducendo sulla tela il dolore e la memoria. Il suo lavoro catturava l’umanità dietro i titoli dei giornali, le storie che le bombe cercano di cancellare.

Nel 2015, a soli 13 anni, ha vinto l’Al Mezan Center for Human Rights Award per il miglior disegno sui diritti dei bambini durante i conflitti armati. Il suo talento fu in seguito riconosciuto sia dal Ministero dell’Istruzione che dall’UNRWA. Ma furono i suoi ritratti di amici, sconosciuti e bambini uccisi dalle bombe israeliane a guadagnarle un posto nell’anima culturale di Gaza.

Il suo ultimo ritratto, incompiuto, era di se stessa.

“Dipingeva i volti dei morti per assicurarsi che non li dimenticassimo mai”, ha detto un’amica e collega artista. “Ora non dobbiamo mai dimenticarla.”

A marzo le bombe di Israele avevano ucciso un altro talentuoso artista: Dorgham Bassam Qreiqea, 28 anni.

#gazagenocide #palestine #israel #idf

 

C’è questo post di InsideOver:

La lettera dei riservisti dell’aeronautica che chiedeva la fine della guerra e un accordo con Hamas per liberare gli ostaggi ha provocato uno tsunami. Nonostante la risposta del governo, che ha licenziato i firmatari della lettera, continuano a piovere lettere analoghe firmate da 250 ex membri del Mossad, corpi corazzati, paracadutisti e di altre branche dell’esercito.

Ai membri dell’IDF si aggiungono 3.500 accademici israeliani che hanno firmato una petizione che chiede il ritorno degli ostaggi e la fine della guerra a Gaza.

“Noi, docenti degli istituti di istruzione superiore, ci uniamo all’appello lanciato dai membri dell’Aeronautica Militare e chiediamo che gli ostaggi vengano riportati a casa senza indugio, ponendo immediatamente fine alla guerra”, si legge nella petizione. E si legge ancora “la guerra serve principalmente interessi politici e personali”. Naturalmente quelli di Netanyahu.

Nell’editoriale del giornale israelieno Haaretz del 14 aprile si legge: “È ora che la verità venga detta: l’unico modo che ha Israele per sopravvivere come democrazia e non come Stato paria è attraverso un cessate il fuoco immediato, un accordo che veda la liberazione degli ostaggi e dei negoziati che portino alla creazione di uno Stato palestinese. Non c’è altra via”.

Purtroppo, quest’ultima richiesta ad oggi appare alquanto utopica, ma la riportiamo ugualmente perché la speranza è l’ultima a morire.

Leggi l’articolo di Davide Malacaria al link nelle stories.

#gazagenocide #israel #refusnik #idf #mossad

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Sull’ultimo ospedale in funzione a Gaza:

Quale vile, sadico e completamente amorale esercito attaccherebbe un ospedale con malati e feriti nel mezzo della notte?

Mods Gilbert, medico britannico che ha lavorato a Gaza.

!! ️Israele ha distrutto parte dell’ultimo ospedale funzionante a Gaza City

Mads Gilbert, un medico di medicina d’urgenza che ha trascorso molto tempo a lavorare a Gaza, afferma che l’attacco è “una condanna a morte per chiunque subisca gravi ferite o traumi o abbia una condizione chirurgica, che abbia bisogno di un intervento chirurgico” nel nord di Gaza.

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E infine questo post di InsideOver:

 

“30 secondi o muori”. Un ufficiale israeliano ha contattato telefonicamente un residente per dare un ultimatum per evacuare di soli 30 secondi prima di bombardare la sua casa nel quartiere Al-Zaytoun di Gaza City.

“Hai solo mezzo minuto per evacuare” ha detto l’ufficiale israeliano al civile palestinese.
Come si vede nel video, subito dopo aver ricevuto la telefonata si vede l’uomo palestinese correre mentre una bomba impatta e distrugge la sua abitazione. Qualche secondo dopo il video riprende e l’uomo riprende in video le ferite riportate dall’esplosione.

Nelle ultime due settimane Israele ha ucciso centinaia di palestinesi con attacchi indiscriminati a ospedali, tende di rifugiati, personale medico e paramedico. Un numero su tutti: il 60% delle vittime sono donne e bambini. E in un solo giorno Israele ha ucciso 120 bambini a Gaza.

Da InsideOver

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