lunedì 7 aprile 2025

F. Q. - Borse ancora in rosso. Trump minaccia una nuova stretta sulla Cina.

 


 Borse ancora in rosso. Trump minaccia una nuova stretta sulla Cina. L'Ue offre tariffe zero sui beni industriali ma avverte: "Piano A negoziare, piano B rispondere".

Il viceministro cinese: “Riporteremo gli Usa sulla retta via”

I dazi reciproci del 34% introdotti dal governo cinese nei confronti del prodotti americani sono finalizzati a ”riportare gli Stati Uniti sulla retta via del sistema commerciale multilaterale”.

Lo ha affermato il viceministro del Commercio cinese Ling Ji, aggiungendo che i contro-dazi “proteggono fermamente i legittimi diritti e interessi delle imprese, comprese le aziende americane. La Cina è stata, è e rimarrà un luogo ideale, sicuro e promettente per gli investitori stranieri”, assicura.

  • nuovi aggiornamenti 
  • 17:56

    Media, maxi spedizione Apple da Cina e India per eludere dazi Usa

    Nell’ultima settimana di marzo Apple ha spedito in soli tre giorni cinque voli completi di iPhone e altri prodotti dall’India e dalla Cina agli Stati Uniti. Lo riporta Times of India citando un alto funzionario indiano. Una maxi spedizione – scrive il media indiano – fatta per “eludere la nuova tariffa del 10% introdotta dall’amministrazione del presidente degli Stati Uniti Donald Trump , entrata in vigore il 5 aprile”.

  • 17:51

    Borsa: l’Europa conclude in forte calo, Milano – 5,1%

    Mercati azionari del Vecchio continente ancora in scivolata con l’introduzione dei dazi statunitensi. Le borsa peggiori sono state Milano e  Madrid, in ribasso del 5,1%, seguita da Parigi e Amsterdam in calo del 4,7%. Londra ha ceduto il 4,4% finale, mentre Francoforte ha perso il 4% 

  • 17:04

    Consigliere Trump attacca Musk: “E’ un assemblatore di auto. Non ha mai costruito un c….”

     “Un assemblatore di automobili”: Peter Navarro, consigliere della Casa Bianca per il commercio, ha definito così Elon Musk, dopo che il patron di Tesla lo aveva denigrato come un “egocentrico che non ha mai costruito un c…”. “Quando si tratta di tariffe e commercio, Elon non è un produttore di automobili ma un assemblatore di automobili”, ha detto a Cnbc, aggiungendo che molti componenti Tesla provengono da Giappone, Cina, Taiwan. “La differenza tra il nostro modo di pensare e quello di Elon è che noi vogliamo che gli pneumatici siano realizzati ad Akron, vogliamo che le trasmissioni siano realizzate a Indianapolis”, ha aggiunto.

    • 17:00

      Starmer, “Dazi sfida enorme, ma vogliamo accordo con Usa”

       I dazi Usa sono “una sfida enorme” per il Regno Unito. Lo ha detto oggi il premier britannico Keir Starmer, illustrando nella fabbrica Jaguar Land Rover un pacchetto d’aiuti al settore auto che comprende l’alleggerimento degli obblighi sulla transizione verso l’elettrico e la proroga del bando dei modelli ibridi dal 2030 al 2035. “Nessuno gradisce i dazi, ma vanno colti come un’opportunità”, ha proseguito, lasciando intendere di non voler adottare per ora ritorsioni e invocando “calma” sullo sfondo dei “negoziati intensi” in corso con Washington per strappare “il miglior accordo (bilaterale) possibile”. 

    • 16:41

      Wall Street torna negativa. Nasdaq – 2%. Smentito stop ai dazi

      In un frenetico susseguirsi di indiscrezioni e smentite, con un’elevatissima volatilità, i listini newyorkesi tornano di nuovo in rosso. L’inversione di rotta dopo che la Casa Bianca ha smentito l’ipotesi di uno rinvio dei dazi di 90 giorni. Il Nasdaq perde ora circa il 2%, S&P500 giù dell’1,9% 

    • 16:37

      Media, call tra le maggiori banche del mondo sul caos dazi

      I dirigenti di alcune delle più grandi banche del mondo hanno avuto ieri sera una call sugli effetti dei dazi sui mercati finanziari e sull’impatto per l’economia globale. Lo rivela Sky News che ha appreso che i responsabili di istituti di credito tra cui Bank of America, Barclays, Citi e Hsbc Holdings hanno discusso del caos in corso.

      • 16:18

        Borsa Usa gira in positivo. Nasdaq + 4%. Voci di stop ai dazi. Attese per la Fed

        Dopo un’apertura in deciso calo, i listini statunitensi hanno girato in positivo. Il Nasdaq guadagna ora oltre il 4%, lo S&P500 il 3%. L’inversione di segno dopo indiscrezione su un possibile stop ai dazi. Possibile che influiscano le speranze per un’intervento della Federal Reserve che tra poco si riunirà per una sessione di emergenza a porte chiuse

      • 16:11

        Sefcovic (Ue): “Lista sui dazi stasera, impossibile il rinvio”

        “Nonostante tutte le discussioni che abbiamo avuto, abbiamo visto i dazi imposti all’Ue il 2 aprile, e quindi dobbiamo procedere con l’adozione delle contromisure. Tutte le scadenze sono chiaramente determinate dal processo legale. Quindi distribuiremo la lista delle contromisure stasera. Il voto sarà mercoledì, la riscossione dei dazi inizia il 15 aprile per la prima parte, e nel pieno rispetto della metodologia del Wto, la seconda parte entrerà in vigore 30 giorni dopo. Quindi parliamo del 15 maggio”. Lo ha detto il commissario Ue al Commercio Maros Sefcovic affermando che “non è possibile ritardare l’entrata in vigore dei dazi”. 

      • 15:53

        Presidenza Ue, dai 27 messaggio di unità su risposta ai dazi Usa

        “Il messaggio che è arrivato dal Consiglio è un messaggio di unità. Abbiamo avuto una discussione molto aperta e onesta. Tutti noi preferiremmo una soluzione negoziata che ci allontani dalla potenziale guerra commerciale. Il nostro obiettivo non è certo l’escalation, ma il negoziato”. Lo ha detto il sottosegretario di Stato al ministero dello Sviluppo Economico della Polonia, Michal Baranowski.

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