martedì 28 dicembre 2021

Marco Tosatti - Lockdown per i no-Cavia? Ottimo, così non Avrete più Alibi… 28 Dicembre 202






Marco Tosatti

Cari amici e nemici di Stilum Curiae, mentre prosegue la tragica farsa in cui siamo coinvolti, senza nessun segno di resipiscenza da parte dei responsabili (alcuni criminali, non esitiamo a dirlo), vogliamo offrirvi il contributo di una persona che sta svolgendo un lavoro meritorio e prezioso di documentazione da due anni a questa parte. E poi un paio di altri elementi, apparsi oggi fra i commenti, ma meritevoli di una luce maggiore. Nel frattempo volevo dirvi che ieri sera mi ha telefonato un amico, supergreenpassato, a letto con il Covid. Per tacere del cardinale vaccinista Bassetti. Per dire…Buona lettura.

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Mi sia consentita una premessa, che ritengo doverosa.

Non sono un medico, né un giornalista, né uno scrittore, ma un uomo comune che si sforza di capire cosa accade nel mondo in cui vive.

Quindi, non mi interesso solo di Covid.

Per ovviare ai difetti della mia memoria ho deciso, un paio di anni fa, di raccogliere e catalogare i documenti (ma anche gli approfondimenti e le opinioni di persone ben più acculturate di me) incontrati nella mia quotidiana ricerca rivolta al tentativo di comprensione dei fatti, delle tendenze e delle idee. Ho conservato, e continuo a farlo, il tutto in un archivio (https://www.pro-memoria.info) liberamente accessibile anche a chiunque voglia tentare di ritrovare qualcosa che, nel frattempo (ed accade molto più spesso di quanto si immagini) non è più rintracciabile nella sua fonte originaria.

Espletata la premessa per chiarire chi scrive queste riflessioni, mi pongo, e pongo, domande laddove la mia ragione incontra degli ostacoli alla comprensione.

Alcune le ho manifestate in un commento, il 23 dicembre, all’articolo pubblicato su Stilum Curiae “La Voce: gli “Untori” sono i Positivi con Super Green Pass. Sveglia…”.

In quell’occasione espressi delle perplessità derivanti dalla lettura del rapporto settimanale dell’Istituto Superiore di Sanità (ISS) riportante i dati ufficiali (al 15 12 2021) della situazione determinata dal virus Sars-Cov-2.

Purtroppo, ad oggi, non ho le risposte a quelle domande.

Nel frattempo, l’ISS ha pubblicato un nuovo rapporto (al 21 12 2021) ed io ho, come in precedenza, riportato in un foglio di calcolo i totali rinvenibili nella Tabella 4 presente a pagina 18 del rapporto stesso.

Siccome, scrissi allora: “non ho atti di fede da manifestare verso una scienza (la medicina) che, per sua natura, è empirica, esperienziale, e, per ciò stesso non esatta ed immutabile”, pongo dei QUESITI.

1 – Perché il tasso di LETALITA’ (ossia la percentuale di decessi dei positivi) con 3 dosi è IDENTICO a quello dei “non vaccinati” (0,588 verso 0,596)?

          A – Non dovrebbero essere i PIU’ PROTETTI avendo ricevuto un’ulteriore somministrazione, ed in tempi recenti?

          B- Saranno anche meno ad essere contagiati ma, se una volta positivi muoiono nella stessa percentuale dei “non vaccinati”, che tipo di protezione hanno ricevuto?

2 – Perché il tasso di LETALITA’ (ossia la percentuale di decessi dei positivi) che hanno ricevuto 2 dosi da più di 5 mesi è ampiamente SUPERIORE a quello dei “non vaccinati” (0,917 verso 0,596)?

          A -Siamo sicuri che serva a qualcosa ricevere 2 dosi se poi, dopo 5/6 mesi, la situazione è PEGGIORE di chi non ha ricevuto alcuna dose?

E’ lecito porsi queste domande?

Vorrei soltanto capire, senza l’intervento di una qualche psicopolizia di orwelliana memoria.

A.G.

 

 

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Il secondo elemento è un commento apparso questa mattina, e si focalizza sul ruolo nefasto, e indecente, svolto dalla stampa mainstream e dalle televisioni, pubbliche e private, nell’alimentare il clima di terrore, falsità e discriminazione. Qualcuno ha commentato nei giorni scorsi che i giornali hanno sempre fatto gli interessi dei loro padroni. Verissimo. Ma gli esecutori materiali, i giornalisti, spesso – non sempre – cercavano di mantenere un minimo di dignità e di rispetto verso i fatti, e se stessi. Non più, evidentemente.

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Credo che ciò che è avvenuto ed è ancora in corso nel mondo dell’informazione possa ben testimoniare della situazione manicomiale in cui ci troviamo a vivere. Dunque l’altro ieri compare sul sito del Corrierone la notizia che da quando in Germania i non vaccinati sono stati messi “in lockdown”, praticamente chiusi in casa, la curva dei contagi ha preso a calare vistosamente. Boom! La notizia si diffonde alla velocità della luce nell’ambiente della Informazione Unificata: per fermare il diffondersi del contagio basta dunque rinchiudere in casa (qualcuno propone anche il carcere) i non vaccinati! Elementare Watson! Giornalisti, opinionisti, virologi, politici, tutti iscritti per l’occasione a Forca Italia, paiono strafelici: lo avevamo detto, noi, che per salvare la Patria i non vaccinati dovevano essere rinchiusi! Per la verità tempo addietro qualcuno in posizione di responsabilità aveva anche proposto per loro la prigione, un presidente di regione voleva simpaticamente ridurli alla fame, un sindaco di importate città aveva evocato la fucilazione come per disertori in guerra… Però, nel mentre che l’entusiasmo riempiva redazioni e studi televisivi, qualcuno contattava parenti e conoscenti in Germania e ne riferiva sui social: i contagi avevano iniziato a calare ben prima delle misure della Merkel, peraltro neppure severe coi novax come un Italia… Una bufala, un branco di bufale al galoppo nelle praterie mainstream italiane, per almeno una giornata.

Già nelle trasmissioni serali di ieri si avvertiva sentore di retromarcia: è vero, sì, però, non del tutto, bisogna distinguere, adesso sentiamo l’inviato… La “notizia” ieri sera era già scomparsa dal sito del Corriere…

Ma che peccato, potevamo risolvere il problema covid murando vivi i renitenti alla puntura, o magari addirittura sparandogli direttamente, per risparmiare le spese di mantenimento, sull’esempio della Grande Germania (quella di 90 anni fa però…): non era vero niente, cioè non è vero che si può salvare una Nazione sacrificando una parte dei suoi cittadini, quelli di serie B secondo la scientifica definizione di Bruno Vespa.

E dire che sarebbe bastato a conduttori, opinionisti, virologi, cattedratici, contattare qualcuno colà prima di entusiasmarsi e stappare lo champagne, facendo una figura di…deiezioni organiche.

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E infine, il commento di Arrendersi all’Evidenza, che ben conoscete, e di cui non si può non apprezzare lucidità e equilibrio di giudizio.

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Nel Regno Unito che ha il triplo dei casi rispetto all’Italia, la mortalità attribuita a Covid è inferiore alla nostra. La durata dell’efficacia della copertura vaccinale è in caduta libera. Chiunque è a conoscenza di numerosi casi di positività tra vaccinati con doppia e tripla dose, ma già si parla della quarta… per proteggere TUTTE le fasce di età, incluse quelle in cui la mortalità per Covid scende sotto lo zero virgola zero ics per cento e tenendo sempre conto che l’età media dei deceduti con Covid è grosso modo l’età media della popolazione.

La mortalità totale tra la popolazione è però aumentata nel 2021, con drammatici picchi in fasce di età dove il Covid non c’entra.

Questo articolo è prezioso per fare una analisi dei rischi immediati e purtroppo futuri: un rischio non è una certezza, ma anche morire con Covid non è affatto una certezza, per i positivi.

Anche i pericoli dell’idrossiclorochina sono dei rischi, che meritano attenzione in certi casi specifici e cautela nei dosaggi, eppure sono stati presentati come certezze, impedendo di fatto a tutti di far uso di una cura efficace.

A chi è spaventato dall’eventualità di essere trovato positivo al tampone, i rischi enumerati nell’articolo (e documentati) dovuti a questi vaccini dovrebbero far accapponare la pelle:

-impedimento all’immunità adattativa

-potenziale oncogenesi per integrazione o interferenza epigenetica

-non è escluso che mRNA vaccinale possa retrotrascriversi nel DNA

-rischio ADE

-complicanze tromboemboliche da tossicità della proteina spike

-rischio di sindromi autoimmuni

-concorso alla comparsa di varianti virali

 

I benefici superano certamente i rischi?

Chi ha fatto i conti con i rischi, se non si può nemmeno parlarne?

E firmando di essere informati, lo si era dei benefici decantati oltre i loro meriti o dei rischi taciuti malgrado la loro probabilità?

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