lunedì 10 febbraio 2020

Casaleggio non vuole il Pd in Liguria. Esplode il caso dentro M5S

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I 5 stelle non decidono in vista delle regionali. I parlamentari liguri per l'accordo col Pd, chiedono voto su Rousseau. Ma i vertici si impuntano sulla candidatura di Alice Salvatore.

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Dopo quasi due ore di riunione il senatore M5s Mattia Crucioli si alza e se ne va all’urlo di “qui si decide di non decidere. Questa melina ci fa male”. In ballo c’è l’alleanza con il Pd in Liguria, osteggiata da Davide Casaleggio e dai vertici pentastellati che invece puntano su Alice Salvatore, braccio destro del figlio del co-fondatore. Nella sala Tatarella di Montecitorio si sono incontrati il reggente M5s Vito Crimi, il responsabile per le campagne elettorali Danilo Toninelli e i parlamentari liguri grillini. Mai come questa volta le elezioni regionali sono cruciali per il mondo pentastellato. Gran parte di questo vorrebbe sostenere un candidato civico, insieme al Pd, passando attraverso un voto su Rousseau che dovrebbe dare il via libera a un accordo civico. Ma la decisione viene rinviata nonostante i dem abbiamo dato oggi come termine ultimo...

Crucioli si presenta in riunione con proposta scritta rivolta al capo politico e firmata da 6 parlamentari liguri su 8 e da 2 consiglieri regionali su 4. Si chiede di dare immediatamente voce agli iscritti, attraverso un voto su Rousseau, su un “progetto civico per la Liguria finalizzato – si legge - a sottoporre ad altre forze politiche l’adesione ad un programma elaborato dal Movimento 5 stelle Liguria, sulla base del quale sostenere alle elezioni regionali un candidato Presidente civico garante di tale progetto”. Il nome che gira in queste ore e che sarebbe condiviso dal Pd è quello del giornalista Ferruccio Sansa.
Ebbene, racconta Crucioli, “il reggente Vito Crimi ha deciso di rinviare ulteriormente qualsiasi votazione su Rousseau che avrebbe invece rappresentato l’unico strumento per un sereno dibattito. Eppure è chiaro a tutti che siamo già fuori tempo massimo: ogni ulteriore ritardo rischia di compromettere qualsiasi progetto comune e, per certo, regala ulteriore vantaggio ad un centrodestra già in campagna elettorale”. I vertici M5s non ne vogliono sapere. La riunione diventa un caos. Tanti parlamentari si lamentano con i vertici: “Con un blitz avete fatto votare su Rousseau la candidatura di Alice Salvatore, escludendo tutti dal dibattito e togliendo la possibilità di un accordo civico”. Crimi prende tempo, la riunione è ancora in corso.----


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